“Confermiamo l’agitazione di 24 ore in programma oggi, venerdì 3 febbraio, in quanto non c’è stata alcuna apertura da parte della Cotral alle nostre sacrosanti richiese, come la sospensione dell’Ordine di Servizio sulla saturazione dei turni e l’annullamento delle contestazioni disciplinari spiccate nei confronti degli autisti. Che, secondo il nostro parere, rappresentano le basi per costruire un percorso disteso e costruttivo”. Così in una nota la Segreteria Regionale del SULCT a margine della riunione con la Cotral di ieri pomeriggio. “Non abbiamo soscritto il verbale di intesa con l’azienda che, di fatto, aumenta i carichi di lavoro e le responsabilità, a fronte di nulla”.

“Si sta delineando – prosegue il Segretario SULCT di Roma e del Lazio Renzo Coppini – ciò che abbiamo più volte asserito e denunciato, e cioè la morte dei diritti dei lavoratori, raggiunti col sacrificio dei nostri colleghi anziani e non. Sacrifici che oggi qualcuno vuole annientare e calpestare, facendole passare per privilegi”. Auspichiamo un ripensamento dei vertici aziendali, soprattutto per rispetto dei tanti lavoratori che hanno fatto e continuano a fare il proprio dovere, utilizzando, spesso, mezzi al limite dell’efficienza. Poveri noi illusi – prosegue Coppini -, che abbiamo suggerito e provato a intavolare trattative volte a correggere, in meglio, le oggettive incongruenze sopraggiunte con l’applicazione delle decisioni che la Cotral ha preso in maniera unilaterale, deleterie sia per i dipendenti che per il servizio. Ci siamo sbagliati, non ci hanno voluto ascoltare, per l’azienda di oggi il motto pare essere: ‘Lavorare tanto, le regole le decidiamo noi’. Nulla è perduto – conclude il Segretario –, confidiamo al senso di ribellioni insito nell’animo degli autoferrotranvieri. Noi siamo favorevole, da sempre, al risanamento della Cotral, ma non agli abusi. Pertanto sciopereremo con determinazione e compatti per dare un ulteriore segnale all’azienda”.