“A seguito dell’ennesimo tracollo delle condotte fognarie all’interno del porticciolo della Torre di Mola si rappresenta come quella del porticciolo di Mola e degli scarichi incontrollati fognari attraverso le condotte delle acque bianche è una problematica già significata in più occasioni all’amministrazione cittadina chiedendo un pronto intervento presso le sedi opportune contestualmente interessando Acqualatina spa alla soluzione di un problema per noi divenuto insostenibile“.
E’ quanto si legge in una nota del il ‘Comitato Spontaneo del Borgo di Mola – Eccellenze enogastronomiche di Formia’.
“Abbiamo fatto effettuare prelievi alla Guardia Costiera, richiesto intervento del Sindaco, degli Assessori competenti da oltre un anno poiché la problematica non è di nuova evidenza e, a fronte degli sforzi compiuti dagli esercenti per innalzare il livello qualitativo degli standard enogastronomici e rivalutare l’intero borgo, ci si trova continuamente dinanzi ad esalazioni e sversamenti all’interno del porticciolo e della Torre, uno degli scorci naturalistici più belli della città.
Non consideriamo ammissibile ritenere la problematica non urgente in considerazione del fatto che “l’ennesimo tracollo fognario sia avvenuto in inverno e non d’estate”. Se non si porrà rimedio in tempi stretti, ci troveremo a fronteggiare come già accaduto nei mesi scorsi le medesime problematiche di qui a qualche mese.
A riprova degli sforzi posti in essere dagli esercenti, si invia per conoscenza alla stampa la lettera protocollata proprio il giorno in cui neanche a farlo apposta è avvenuto lo sversamento incontrollato nel porticciolo (lettera-prot-6_16-29-12-2016-riqualificazione-del-borgo) al Sindaco e Assessorati competenti tesa a definire un tavolo di concertazione con interventi di manutenzione e di rivalutazione dell’intera zona.
Ribadiamo la nostra intenzione di dialogare con l’Amministrazione in carica e con le future al fine di creare un tavolo di concertazione per risolvere le problematiche suddette significando sin d’ora contestualmente che dovesse persistere l’inattività degli organi preposti ad agire, resterebbe come unica strada quella dell’esposto presso le sedi giudiziarie competenti al fine di valutare su chi gravi l’onere di assicurarsi che incresciosi accadimenti come quelli odierni non possano ripetersi”.