Augusto Ciccolella, del Partito del Sud/Anima Popolare torna a parlare di un appuntamento che era nato “dalla consapevolezza che Formia stava morendo e che bisognava dare una scossa a questa città ed a chi l’amministrava”. Un incontro che, sempre secondo Ciccolella, non ha avuto la forza che avrebbe dovuto in quanto “non ci fu unità d’intenti”.
Gli esponenti politici presenti, da un riesame dell’esponente del Partito del Sud/Anima Popolare, si sarebbero barcamenati tra la volontà di manifestare avversità alle scelte adottate da Bartolomeo, il tentativo di entrare nel Pd nazionale, e la volontà di prendere parte all’amministrazione comunale guidata dall’attuale sindaco.
Evidentemente in contrasto con le posizioni assunte Ciccolella ha evidenziato a distanza di otto mesi come “nessuno abbia smentito i nostri interventi circa i punti di criticità all’amministrazione”.
“Da aprile ad oggi la situazione è peggiorata – dichiara senza mezzi termini Ciccolella-. Nei servizi offerti al cittadino, nell’offerta di eventi tali di questo nome, nella vicinanza alle famiglie ed ai commercianti bistrattati e tartassati.
Ma ‘chi ama Formia non può tacere né stare fermo’ e con questo slogan che invito ancora una volta gli amici che erano presenti, tutte le forze politiche locali, le associazioni culturali e le associazioni dei commercianti e degli artigiani ed ogni singolo cittadino che abbia a cuore questa città ad essere presente al prossimo incontro che organizzerò sabato 18 febbraio presumibilmente al Teatro Remigio Paone alle 10.30”.
Augusto Ciccolella conclude rimarcando l’appuntamento con “Formia Parliamone atto secondo…Formia non può morire cosi! Chi ama Formia non può tacere né stare fermo”.
