Sabaudia, Imprese Oggi diffida il Comune alla pubblicazione del bando

Il Comune di Sabaudia

 

Imprese Oggi diffida il Comune di Sabaudia alla pubblicazione del bando di concorso per l’assegnazione dei posteggi al mercato settimanale.


L’associazione Imprese Oggi, “a nome e per conto degli operatori commerciali titolari di posteggio nel mercato settimanale associati che si svolge in codesto Comune, venuta a conoscenza che sarebbe in corso di pubblicazione il Bando di concorso per l’assegnazione di posteggi al mercato fa presente che nei mesi scorsi a seguito delle manifestazioni di protesta degli operatori ambulanti di tutta l’Italia contro la direttiva Bolkestein sono state messe in luce le problematiche sociali derivanti dalla sua entrata in vigore e dalla durata delle concessioni, che avranno un scadenza limitata a massimo 12 anni.

Sicché tra 12 anni al massimo tutti gli operatori ambulanti d’Italia diverranno privi di titolo e quindi formalmente disoccupati e per poter continuare ad esercitare la loro attività dovranno partecipare a nuovi Bandi, con evidenza pubblica e dunque dovranno di fatto riacquistarsi la loro attività.

Soltanto in Europa ed in Italia poteva essere prevista una norma che stabilisce per legge la durata delle attività.

Dopo le manifestazioni di cui sopra è stato convocato dal Ministero dello Sviluppo Economico il 3 novembre u. s. un incontro alla presenza del Governo, delle Regioni, dell’ANCI e delle Associazioni rappresentative degli operatori ambulanti di tutta l’Italia per affrontare le “criticità attuative dell’Intesa Stato – Regioni siglata in data 5 luglio 2012 recante i criteri per il rilascio e il rinnovo  delle concessioni dei posteggi per il commercio su aree pubbliche”.

In quella riunione sono state affrontate numerose problematiche che hanno indotto il MISE ad un aggiornamento e ad un ulteriore approfondimento che deve essere ancora definito e concluso.

Successivamente sono scaturite iniziative politiche e formali di particolare significato da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il 2 dicembre u.s., con la quale si annuncia il “doveroso quantomeno un momento di approfondimento e riflessione” giungendo infine ad annunciare che ‘…. il Governo sta lavorando perché si possa arrivare ad allineamento della scadenza delle concessioni in essere al 31.12.2020’.

Successivamente il Presidente dell’ANCI, Dott. Antonio Decaro, con una nota ufficiale del 4 dicembre scorso ha confermato analoga volontà della Associazione Nazionale dei Comuni Italiani spingendosi persino a dire che si tratta di “scongiurare le ricadute negative che l’applicazione della Bolkestein potrebbe avere nel settore del commercio ambulante”.

La scrivente Associazione nel rappresentarLe le posizioni che stanno portato non solo tutte le forze politiche, ma persino gli Organi dello Stato a posticipare la applicazione della Direttiva (e persino a rivedere la decisione se è stato corretto inserire gli operatori ambulanti dagli ambiti applicativi del D. Lgs. n. 59/2010 smi) fa presente  la necessità di sospendere con effetto immediato il Bando – così come ha fatto il Comune di Torino con la Delibera della Giunta Comunale del 26.11.2016 – “…in attesa delle decisioni del Governo”.

Ma non può e non deve essere soltanto l’attesa delle decisioni del Governo a motivare la decisione di Codesto Ente di sospendere la pubblicazione del Bando.

Sono anche altri i motivi di merito per i quali invitiamo e Diffidiamo il Comune  di Sabaudia a procedere alla immediata sospensione del Bando  in oggetto:

1 – il Bando violerebbe quanto stabilito dalla Conferenza Unificata Stato Regioni del 5 luglio 2012 in quanto le concessioni messe a Bando sono state tutte prorogate ai sensi dell’art. 8 lettera b);

2 – il Comune di Sabaudia metterebbe a Bando le concessioni dei mercati senza averne la titolarità e la potestà ed in violazione dell’art. 9 della Conferenza Unificata Stato Regioni che recita: ‘ Ai fini delle selezioni successive al periodo transitorio di cui al punto 8…’.

3 – il Bando sarebbe emanato in attuazione di criteri e modalità stabilite da un organismo (la Conferenza Delle Regioni e delle Province Autonome, il 24.1.2013)  che non aveva alcuna competenza a regolamentare e definire criteri attuativi dell’intesa Stato Regioni in quanto Organo mai delegato a ciò.

Infatti sia la Corte Costituzionale – con la Sentenza n. 245/2013 – che il Ministero dello Sviluppo Economico – con la Risoluzione n. 6591 del 16.1.2014 – hanno ribadito che la materia è di esclusiva competenza dello Stato cui “…spetta la regolamentazione” e gli atti adottati dalle Regioni e Conferenza Unficata sono privi di “..una precisa valenza giuridico-amministrativa”.

4 – il Bando violerebbe quanto rilevato  dalla Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, con atto del 15.12.2016, Prot. Rif. N. S2692 inviato al Ministero dello Sviluppo Economico, alla Conferenza Unificata Stato Regioni ed alla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, la Autorità Garante della Concorrenza e dei Mercati, che ha formalmente contestato i criteri e le procedure con i quali i Comuni stanno procedendo nella applicazione della Direttiva Bolkestein.

E’ inspiegabile come la Autorità giunga ad esprimersi con un ritardo di ben 4 anni rispetto alla Intesa del 5 luglio 2012 tra lo Stato e le Regioni che ha dato luogo alla formale applicazione del D. Lgs. n. 59/2010 che ha recepito la Direttiva Bolkestein in Italia.

E si rimane basiti infatti che le argomentazioni della Autorità che contestano sia la Durata delle Concessioni (i famosi 7, 9 o 12 anni) che i Criteri di Assegnazione delle concessioni  nei mercati giungano proprio nel mentre la politica tutta (forze politiche di opposizione e di maggioranza) si sia impegnata a trovare finalmente una soluzione alla Direttiva Bolkestein per gli ambulanti con una sospensione fino al 31.12.2020.

Tuttavia, davanti ad un atto formale di un Organo dello Stato che con il suo intervento ‘auspica… che i documenti di riferimento nel settore siano modificati recependo le indicazioni sopra esposte e che, in ogni caso, le amministrazioni locali esercitino la propria potestà sull’individuazione della durata delle concessioni e dei criteri di selezione in maniera coerente con i principi… e con le disposizioni della Direttiva Servizi’, anche il Comune di Sabaudia non può che sospendere ogni pubblicazione del Bando in attesa delle decisioni del Governo e degli altri Organi a cui si rivolta la Autorità.

Dunque in ragione di tali disposizioni il Comune di Sabaudia non poteva, e non può procedere alla messa a Bando delle concessioni nei mercati in quanto si tratta di beni di cui non è ancora nella disponibilità in quanto ancora intestati agli operatori titolari di posteggio nei mercati in virtù del periodo transitorio disposto dal punto 8 della Conferenza Unificata.

Il Comune di Sabaudia non poteva, e non può procedere alla messa a Bando perché in contrasto con quanto stabilito dal successivo punto 9, che dispone che le selezioni siano avviate dai Comuni solo successivamente a detto periodo transitorio.

Il Comune di Sabaudia non può procedere alla pubblicazione del Bando in virtù delle contestazioni dei criteri e della durata delle Concessioni stabiliti dalla Conferenza Unificata Stato Regioni il 5 luglio 2012 e formulati  dalla Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

Consapevole di tale coacervo di problematiche che si stanno determinando su tale complicata vicenda, il Presidente Nazionale dell’ANCI, Dott. Antonio Decaro, nella giornata di ieri è nuovamente intervenuto con una nota formale al Ministro dello Sviluppo Economico, con la quale sollecita ‘la ricerca di una soluzione in tempi relativamente brevi’… e continua asserendo che ‘Appare pertanto opportuno un prolungamento adeguato dei tempi’ (della sospensione della Direttiva Bolkestein).

Vi è di più:  il Comune di Sabaudia può persino procedere al rinnovo delle Concessioni in essere come disposto dal D. Lgs. n. 59/2010 art. 70 comma 5 che prevede non solo le procedure del rilascio – cioè le selezioni o i bandi – ma anche quelle per il rinnovo delle concessioni in essere.

Infatti la stessa Conferenza Stato Regioni ha normato solo i criteri e le procedure per il rilascio e non quelle per il rinnovo.

Per queste ragioni invitiamo e diffidiamo formalmente le SS. LL. alla Pubblicazione del  Bando di cui all’oggetto e di voler procedere al rinnovo delle Concessioni in essere in capo agli operatori  da noi rappresentati e che avanzeranno nei prossimi giorni formale richiesta”.