Rifondazione di Formia: “Che fine hanno fatto i fondi del Piano Locale Giovani?”

Il comune di Formia

Il circolo “Enzo Simeone”, partito di Rifondazione comunista di Formia, chiedono di sapere per cosa sono stati usati i fondi del Piano Locale Giovani 2007/2009

Nei giorni scorsi è stato liquidato il secondo rateo del 40% della prima annualità ai Comuni del Distretto Socio Sanitario Formia-Gaeta, relativo al Piano Locale Giovani 2007/2009. L’importo totale del finanziamento concesso ai comuni del sud pontino è stato di 173.215,40 euro.


Dalla lettura della documentazione disponibile in rete abbiamo appreso che il Piano Locale Giovani è uno strumento di programmazione compartecipata di politiche in favore dei giovani, finanziato con fondi regionali, provenienti dal Fondo Nazionale per le Politiche Giovanili. I temi sono rivolti alla promozione dello sviluppo coordinato di informazione ai giovani, all’effettivo inserimento dei giovani nella società, alla prevenzione e contrasto di fenomeni di emarginazione e devianza, agli scambi socio-culturali, in particolare con i Paesi della Comunità europea, alla realizzazione di attività culturali e del tempo libero per i giovani, alla prevenzione sociale e alla promozione della salute pubblica, alla promozione della partecipazione dei giovani a programmi di concertazione per la creazione di spazi urbani, alle politiche delle abitazioni e dell’ambiente urbano, alla promozione dell’informazione, dell’educazione e della formazione sulla tutela ambientale.

E’ necessario fare un passo indietro di qualche anno, esattamente al 14 marzo 2014 quando – nella seduta dei Comuni del Distretto Socio Sanitario Formia-Gaeta – quando viene comunicato ai presenti che: ‘a seguito di incontro tenutosi in data 06/03/2014 presso la Provincia di Latina per la progettualità “Piano Locale Giovani 2007 – 2009” è stata ribadita l’urgenza di avviare dove non presente e contestualmente comunicare alla Provincia stessa l’avvio dei singoli progetti presentati per ogni Comune. Tale modalità è indispensabile al fine di ottenere dalla Regione la seconda tranche dei fondi. Fa presente che la prima tranche dei fondi pari al 40% della prima annualità già in possesso della provincia, sarà erogata solo dopo comunicazione formale di detto avvio o potenziamento del servizio. Si invitano i presenti a partecipare tale comunicazione ai responsabili dei propri Uffici’.

Dalla discussione in merito emerge che la maggior parte dei Comuni ha già istituito uno sportello di Informa giovani e che comunque a breve, dove non presente, sarà avviato. Si evidenzia anche la difficoltà di impegnare i relativi fondi in quanto in alcuni Comuni il bilancio non è stato ancora approvato.

Nel maggio 2014 l’amministrazione comunale di Formia ha deliberato l’istituzione di un proprio Servizio informagiovani, individuando poi la sede dello sportello nei locali dell’ufficio Servizi Sociali di via Mamurra. Contestualmente ha provveduto a rimandere ad ‘un successivo atto l’approvazione del regolamento contente e norme relative al funzionamento del suddetto Servizio’.

Del suddetto regolamento non abbiamo purtroppo trovato traccia, così come degli orari nei quali è possibile l’accesso.

Sarebbe il caso che qualcuno faccia chiarezza e dica ai cittadini come sono stati spesi i soldi relativi al Piano Locale Giovani 2007/2009.

Non vorremmo si sia trasformata nell’ennesima occasione persa per dare ai nostri giovani la possibilità di integrazione in una società che da sempre li mette ai margini.

D’altronde abbiamo un ministro del lavoro che commentando la fuga di centomila giovani all’estero si permette di dire:’Conosco gente che è bene sia andata via, questo Paese non soffrirà a non averli tra i piedi’. E sui rimasti: ‘Non sono tutti dei pistola’. Alla fine ha chiesto scusa, probabilmente dopo aver letto della reazione furiosa dei tanti giovani scappati all’estero alla ricerca di un’occasione per crearsi un futuro decente. Ovviamente le scuse non bastano. E’ necessario che si dimetta immediatamente”.