La lista civica Con Noi Donne di Minturno sollecita una regolamentazione per la questua

Il Comune di Minturno

La lista civica Con Noi Donne di Minturno, nella persona del coordinatore sig.ra Vanda Anselmi, ha inviato una lettera al prefetto di Latina, al sindaco ed al comandante della polizia urbana di Minturno “per trovare una soluzione al fenomeno dell’accattonaggio che vede ogni spazio pubblico, ogni esercizio commerciale, adottato da un questuante con evidenti ricadute sul decoro della città e sul senso di sicurezza messo a disagio dalla non soluzione dei piccoli e ripetuti attacchi alle leggi,alla civile coabitazione, all’identità del nostro territorio”.

“Nella rassegnata accettazione dell’amministrazione (se si escludono i primi atti del nuovo comandante della polizia urbana) – scrive Anselmi -, ma anche nel silenzio correo della minoranza in consiglio, ci si avvia a dare la stura alla teoria della finestra rotta dei criminologi James Q. Wilson e George Kelling, che recita che non intervenire su piccole trasgressioni può generare fenomeni di emulazione e di impunità che portano a spirali di reati più gravi.


Evitando di fare solo denuncia abbiamo ritenuto di essere utili anche nel dare una possibile soluzione al problema affidando alle istituzioni preposta la verifica della fattibilità della stessa.

Nello specifico riteniamo che si possa, nel regolamento di polizia urbana, aggiungere l’obbligo di autorizzazione a qualsiasi attività nel centro storico, davanti a cimiteri, scuole, ospedali, esercizi commerciali o altri luoghi di passeggio la necessità di una autorizzazione.

Un regolamento dettagliato che di fatto, ribadendo la necessità delle autorizzazioni di legge, obbligherebbe ad una non gradita necessità (forse insormontabile) da parte dei questuanti, di chiedere un’autorizzazione alla raccolta di elemosine”.