“Occorre tornare a porre l’accento sugli interessi sociali e nazionali che settori strategici, come quello dei trasporti, devono rispettare, seppur affidati ai privati”.
Questo il pensiero di Maurizio Scarsella, presidente provinciale delle Acli, che è intervenuto sulla condizione di forte disagio che da settimane stanno vivendo gli studenti e i lavoratori del sud pontino colpiti dalla riorganizzazione del traffico ferroviario.
Mettendo in difficoltà lavoratori e studenti si ostacola lo sviluppo della cultura e del lavoro due settori che invece andrebbero valorizzati per il bene dell’intero Paese. Ostacoli che si materializzano non solo nella limitazione dei mezzi di trasporto ma anche nell’aumento del costo di fruizione del servizio.
“Da anni si discute dell’eccessivo traffico automobilistico nel Golfo di Gaeta – prosegue Maurizio Scarsella – e invece di combatterlo cosa si fa? Si permette che i collegamenti ferroviari tra Minturno e Formia vengano diminuiti?”.
Le Acli della provincia di Latina si schierano quindi al fianco dei sindaci e delle comunità dell’area aurunca e fanno un appello ai parlamentari della Repubblica provenienti dalla provincia di Latina e ai consiglieri regionali affinché si attivino trasversalmente per tutelare l’interesse dei pendolari e dei cittadini tutti. Se la problematica oggi coinvolge il golfo di Gaeta, infatti questa potrebbe estendersi all’intero territorio se all’interesse pubblico continuerà a sovrapporsi quello privato”.