“Sono molto imbarazzato nel commentare questa notizia”. E’ la laconica dichiarazione, da cui non si è potuto esimere, rilasciataci da Cosimino Mitrano, sindaco di Gaeta, commentando questa mattina la scelta di una classe superiore cittadina che, nell’ambito di un concorso ideato dal Ministero dell’Istruzione e legato all’ultima edizione del Salone del libro di Torino, ha scelto, dopo discussione con i propri insegnanti, il “Mein Kampf” (“La mia battaglia”), come proprio libro preferito.
Scritta in carcere nel 1925 da Adolf Hitler, e poi diventata la pietra angolare del nascente partito nazionalsocialista, l’opera fu realizzata in forma autobiografica e, in realtà, non avrebbe potuto essere votata essendo non italiana e, inoltre, pubblicata prima del duemila. Eppure, da Gaeta si è deciso ugualmente di inviare la propria segnalazione. Per la verità insieme ad altre nove classi (su 68.381 classi della primaria e 70.107 della secondaria per un totale di tre milioni e mezzo di studenti che si sono espressi): due da Piacenza, una di Tivoli, due delle province di Trieste e Udine, una dalla provincia di Palermo, Catanzaro e Potenza. Una scelta, i titoli dei libri sono stati inseriti nel sistema informatico dagli insegnanti, che potrebbe portare a qualche provvedimento stando a quanto dichiarato da Pietro Fusacchia, capo di gabinetto del Ministero: “Stiamo facendo approfondimenti”. A livello generale sono stati diecimila i titoli scelti e, alla fine, i più votati della scuola elementare sono stati “Il piccolo principe” di Antoine de Saint-Exupéry (che ha vinto in tutte le regioni eccetto il Molise e la Basilicata), “Le avventure di Pinocchio” di Carlo Collodi e “La fabbrica di cioccolato” di Roald Dhal. Per medie e superiori hanno vinto “Bianca come il latte, rossa come il sangue” di Alessandro D’Avenia, “Io non ho paura” di Niccolò Ammaniti e “Gomorra” di Roberto Saviano.
Fra i dieci libri che arriveranno nelle biblioteche delle scuole secondarie anche due opere di forte impatto sociale: “Nel mare ci sono i coccodrilli”, di Fabio Geda, storia di un ragazzino afghano arrivato in Grecia su un gommone e “Mio fratello insegue i dinosauri”, di Giacomo Mazzariol, un ragazzo di 19 anni che ha raccontato la sua quotidianità con il fratello Giovanni, affetto da sindrome di Down.
Ogni scuola, anche quella di Gaeta, riceverà ora 150 euro per l’acquisto di libri, anche in formato digitale, grazie ad uno stanziamento complessivo di 1,3 milioni di euro.
A PAGINA 2 ‘VIDEO – IL COMMENTO DEL SINDACO MITRANO’