Non è arrivato il poker di vittorie per la Virtus Pontinia che esce sconfitta nel big match della seconda giornata di ritorno. Contro Carver, prima in classifica, gli uomini di Morassi escono sconfitti 86-74 ma non ridimensionati. Con il loro coach costretto a guardare la gara dalla tribuna, causa l’inibizione di due settimane inflitta dalla federazione, i virtussini si sono presentati sul parquet ospite guidati da Alessandro Carlaccini chiamato a sostituire momentaneamente Morassi. Ad aggravare la situazione in casa Pontinia hanno contribuito poi le solite assenze in formazione. I biancorossi, infatti, hanno affrontato la trasferta contro Carver privi di entrambi i lunghi di ruolo: al già infortunato Parisi in settimana si è aggiunto Cardinali che nell’ultima seduta d’allenamento ha accusato un risentimento al polpaccio. Inoltre, Diglio e D’Anolfo erano reduci da attacchi influenzali e sicuramente non erano al top della condizione.
Tutto ciò non può e non deve essere un alibi per la Virtus che nei primi due quarti affronta la gara con un atteggiamento remissivo che la porta a subire ben 51 punti quando la sirena manda alla pausa lunga. Costretti ad inseguire per tutta la gara, Ottocento e compagni riescono a rimontare il massimo svantaggio di 17 punti rientrando in gara grazie ad uno strepitoso Nardin che dopo un avvio opaco fa cadere una pioggia di triple sulla prima della classe. Ma non basta, nonostante i 30 punti a referto della guardia virtussina la Carver riesce a tenere saldamente in mano il match grazie all’ottima prova dei suoi, fra tutti il centro Benincasa che sotto canestro trova vita facile. Nella seconda frazione di gioco la squadra di Morassi tenta la difesa a zona nell’intento di limitare il vantaggio in centimentri degli avversari ma deve poi deporre le armi quando all’ultimo quarto subentrano la stanchezza e i falli individuali: Nardin e Ottocento rispettivamente a quota quattro falli, mentre D’Anolfo è costretto ad abbandonare il campo alla sanzione del suo quinto.
Una gara strana, quindi, quella che doveva essere il big match della giornata nel girone B di serie D. Discorso a parte meriterebbe l’arbitraggio, anche stavolta indecoroso ed inappropriato per tale categoria, mentre tanto peso hanno avuto sicuramente le assenze in casa Virtus. Senza un lungo ad occupare l’area i ragazzi di Morassi in fase offensiva hanno dovuto limitarsi a giocare fuori dal perimetro cercando costantemente le conclusioni dalla lunga distanza. Ipossibile in difesa arginare il centro avversario anche se i troppi rimbalzi offensivi concessi sono segno di mancanza di lucidità e aggressività.
Tuttavia, una sconfitta non fermerà il cammino del team del presidente Riccardi le cui ambizioni restano invariate: il salto di categoria è l’obiettivo unico e primario della Virtus che ora staziona al terzo posto in classifica. Carver e Veroli restano saldamente al comando a 4 lunghezze di distanza e tra due settimane ci sarà l’altro scontro diretto contro i ciociari.
Carver Cinecittà – Virtus Pontinia 86-74 (parziali 24/17 – 27/25 – 15/11 – 20/21)
Carver Cinecittà: Pantanella, Maiorana 4, Brusaporci 3, Fabrizi 15, Mori, Benincasa 20, Torelli, Guiducci 16, Pagnanelli 14, Costantini 6, Cenciarelli 8, Ciminelli. All. Bramonti
Virtus Pontinia: Chillemi 4, Diglio 5, Massimi, Petrolini, Ottocento 18, D’Anolfo 13, Visca 2, Cardinali n.e., Baioni n.e., Santoro 2, Nardin 30, Fabbri. All. Carlacchini