“Nonno cocaina” è uscito dal carcere del capoluogo per tornare ai domiciliari nella sua abitazione di Fondi. Una disposizione ratificata lunedì dal giudice monocratico del Tribunale di Latina Nicola Inasiti, e che ha visto il quasi 77enne pluripregiudicato della Piana Tommaso Rotunno, assistito dal’avvocato Giulio Mastrobattista, scarcerato dopo quasi due mesi.
Era finito in manette l’ultima volta agli inizi di ottobre, arrestato – ancora – dai carabinieri per spaccio di droga dopo essere stato sorpreso a lanciare da una finestra di casa un involucro contenente venti dosi, per poco più di 12 grammi di neve. Anche in considerazione del fatto che gli ultimi arresti erano arrivati con l’interessato che spacciava dai domiciliari, abbastanza per spedirlo in carcere. Per una misura coercitiva appena sostituita come anticipato dalla nuova custodia cautelare presso la propria abitazione.
“Pur persistendo i gravi indizi di colpevolezza e le esigenze cautelari”, ha specificato il giudice, le seconde possono considerarsi attenuate per il tempo trascorso, l’età di Rotunno, che compirà 77 anni il prossimo 21 dicembre, le sue condizioni di salute, “che tuttavia non risultano incompatibili con il regime carcerario”, e la prossimità del giudizio, fissato per il 22 dicembre.