Un anno è passato ma nulla è cambiato per i residenti di via Salinello ad Aprilia. Lo riferiscono Sabrina Esposito Montefusco, presidente di Aprilia in Prima Linea, ed Emanuele Campilongo, coordinatore apriliano di Noi con Salvini, riportando in primo piano la vicenda di una persona disabile grave in stato di aggravamento già segnalata da un anno. A venire informati nuovamente Antonio Terra, sindaco di Aprilia, il Comando di Polizia Locale, la Prefettura di Latina nella persona del prefetto Pierluigi Faloni. Inoltre, i senatori Centinaio e Aracri, il consigliere regionale Santori.
“Si segnala ulteriormente, a distanza di un anno esatto – scrivono -, lo stato di assoluto e colpevole degrado in cui sono costretti a vivere i residenti di Via Salinello e vie prospicenti all’interno del Comune di Aprilia e in particolar modo nella frazione di Campo di Carne. Quasi totale assenza di strade asfaltate e di illuminazione pubblica aggravano pesantemente le condizioni di vita di tutti i residenti, figurarsi di chi è colpito da patologie invalidanti. Le rimostranze scritte di singoli cittadini, pubblicate dalla stampa locale o da siti che si occupano di problemi legati al decoro, non hanno avuto finora alcuna risposta concreta. Per Sua Eccellenza il Prefetto che ci legge per “necessaria informazione” sottolineiamo che, pur essendo stata segnalata da un anno tale situazione non solo non si è risolta, ma si è addirittura aggravata.
I cittadini residenti in tali zone, sono costretti a convivere con strade che appaiono ancora più disastrate di quelle che la nostra città vide a seguito dei bombardamenti Alleati durante la Seconda Guerra Mondiale. Tali cittadini, sopportano quotidianamente disagi che inevitabilmente si riflettono sulla fruizione di servizi di pubblica utilità (servizio postale, raccolta rifiuti, servizi di emergenza sanitaria e di polizia e controllo del territorio) e su diritti costituzionalmente garantiti.
Costoro, nei casi ove sia stato necessario condono edilizio, hanno pagato il dovuto sanificando la propria posizione, ed ora effettuano regolarmente i pagamenti delle tasse ed imposte comunali (Ici, Imu, Tari, Tasi etc.) pur non usufruendo di alcun accettabile servizio. Ciò non toglie che, anche chi sia in situazioni di non completa sanificazione debba essere messo nelle condizioni di poter vivere dignitosamente. Il messaggio che si è lanciato ai cittadini è quello che nonostante la situazione sia grave e sotto gli occhi di tutti da anni, nessuno è intervenuto per risolverla.

In particolar modo, si evidenzia la ben nota situazione della signora Ciulla Rosa, abitante in via Salinello, che da gennaio del 2015 è affetta dalla sindrome di “Guillain Barre’” la quale, le ha provocato una paralisi a tutti e quattro gli arti ed ha bisogno di assistenza h24. La signora Rosa ha una carrozzella elettrica ma le ignobili condizioni del manto stradale non le consentono neppure di uscire da casa, facendola ormai vivere da oltre un anno come una reclusa. Con grande dignità e senso di responsabilità Ella ci ha più volte sollecitato sull’insicurezza dovuta alla completa mancanza di pubblica illuminazione e, alle grandissime difficoltà incontrate dagli operatori sanitari che la assistono nel percorrere tali strade. Se una donna in gravi difficoltà riesce a pensare agli altri pur avendo tutto il diritto di pensare a se stessa principalmente, ci chiediamo come possa chi amministra il nostro territorio a non provvedere con assoluta tempestività agli obblighi contatti verso la cittadinanza di Aprilia. Del Suo caso si è occupata anche Rai Tre con la trasmissione “Buongiorno Regione” oltre che i vari Media locali. Duole sottolineare come nel frattempo la sua situazione psico-motoria si sia ulteriormente aggravata.
In conclusione, si CHIEDE:
– Che si provveda con ogni mezzo a migliorare le condizioni di vita dei cittadini residenti nelle vie sopraccitate in particolare, partendo dal caso della signora Rosa, permettendole di poter vivere in maniera sicura e libera e di porre beneficio alla comunità partendo dal suo caso;
– Che si passi dagli annunci agli interventi urgenti e fattuali e che si ripristini, all’interno delle agende politiche, il concetto di priorità delle problematiche in particolar modo quando ad essere colpiti sono coloro che già subiscono condizioni di vita disagiate.
Certi, che la Vostra sensibilità di uomini oltre che di membri delle istituzioni, porti ad un immediato impegno nella risoluzione di questa emergenza, cogliamo l’occasione per porgere i nostri più cordiali saluti”.