Usi Civici a Giulianello, la Corte d’Appello annulla le decisioni del Comune

Nuova vittoria dei cittadini di Giulianello sul fronte degli usi civici. La Corte d’Appello di Roma, a cui aveva fatto ricorso una srl, ha annullato la sentenza emessa dal commissario per la liquidazione degli usi civici per il Lazio, Toscana e Umbria, che aveva rideterminato il canone per l’affrancazione di un terreno in località Colle Pescara. Tale canone viene stabilito dalle Regioni e la Regione Lazio, dopo aver dato incarico  a un perito, aveva agito in tal senso. A opporsi, però, era stato il Comune di Cori, appellandosi al commissario.

Ora quella sentenza è stata annullata, i giudici romani hanno chiarito che in tali contenziosi l’unico organo competente è il Tar e hanno anche condannato il Comune di Cori a pagare le spese dei processi di primo e secondo grado, per un totale di 5.500 euro.


“Il sindaco Tommaso Conti – dichiara il presidente del Comitato Cittadini di Giulianello, Umberto Proietti, intervenuto nel contenzioso – essendo avvocato, sapeva benissimo già dal 2011 che la giurisdizione di stabilire quanto pagare per la liquidazione dei diritti di uso civico è della Regione Lazio, la quale, sempre nel 2011, aveva scritto al sindaco Tommaso Conti bocciando il sistema illegale del regolamento comunale di calcolo delle liquidazioni dei diritti di uso civico, fatto a danno e penalizzando solo i cittadini di Giulianello. Secondo noi il sindaco Tommaso Conti dovrebbe pagare di persona queste spese per le quali ha fatto condannare il Comune di Cori”.