Priverno, Lista Macci: “Sindaco salvaguarda le cave”

Il comune di Priverno

L’amministrazione Bilancia fa pagare sulla pelle dei cittadini, comprese le fasce più deboli, i disastri economici finanziari del 2015 salvaguardando le cave con un dietrofront da capogiro: nel 2014 la giunta Delogu, di cui l’attuale Sindaco era Assessore competente, aumentò del 650% il tributo sui terreni delle attività estrattive; nel 2016, incredibilmente, diminuisce la tassazione portandola da 15 a 4 euro per metro quadrato quando in precedenza era ancora più bassa. Come se non bastasse, non s’è voluto venire incontro ai proprietari di terreni non utilizzati come siti estrattivi, su cui penderà un pesante tributo”.

Umberto Macci
Umberto Macci

È l’analisi della Lista Macci sull’ultimo Consiglio comunale di Priverno, che chiede: “Come mai questo cambio di rotta? Al riguardo è calato il silenzio. Ora il mancato gettito come sarà coperto visto lo sforamento del patto di stabilità 2015 di circa 2,5 milioni di euro e la successiva sanzione di 1.041.00,00 euro? Anche perché tale sanzione inciderà pesantemente sul fondo di solidarietà con un minor trasferimento che però non è stato previsto nella variazione approvata a maggioranza. Siamo di fronte all’ennesimo disequilibrio dei conti con un buco nero monstre?”.


L’ex sindaco ha dato battaglia anche sulle linee programmatiche: “Il documento sarebbe dovuto basarsi sul bilancio consolidato tenendo conto delle spese fisse per l’ente e individuando alcune priorità in base alle risorse disponibili. Invece la città ha assistito all’ennesimo libro dei sogni, privo di un preventivo di spesa, di un’illustrazione dettagliata degli obiettivi e di una visione di città, in contrasto con le norme nazionali e irrealizzabile rispetto alle condizioni finanziarie dell’ente. Ad esempio, si promuovono le compartecipazioni e la creazione di una società in house del Comune di Priverno, entrambe abolite dal governo Monti. Si annunciano assunzioni del personale quando le condizioni finanziarie non lo permettono e, nonostante tale superficialità, non c’è traccia degli obiettivi. Mentre alcune problematiche rilevanti – a partire dalla Multiservizi, i cui lavoratori sono ancora in attesa del pagamento degli stipendi – sono state affrontate superficialmente o addirittura bypassate”.

Marcello Vellucci
Marcello Vellucci

Invece il consigliere Vellucci ha denunciato “la superficialità e i vuoti del Piano di emergenza comunale per le calamità naturali del settore agricolo e zootecnico, per il quale non s’è tenuto conto delle indicazioni della Lista Macci nella commissione competente, in cui, ormai una consuetudine, l’amministrazione non ha fornito gli atti nei tempi previsti dalla legge.

Purtroppo – ha notato Vellucci – non c’è traccia della mappatura delle aziende agricole, come consigliato in commissione, il sindaco e la maggioranza si sono assunti una pesante responsabilità andando di fatto contro le normative vigenti. Un piano di emergenza lontano dalla realtà”.