“La UIL FPL Latina, senza volere colpevolizzare nessuno, rappresenta il palese e grave stato di inefficienza in cui versa il Servizio Amministrativo della Asl Latina. Tale situazione si ripercuote negativamente sui servizi rivolti all’utenza bisognevole e di conseguenza anche sul personale quotidianamente coinvolto nei processi assistenziali”.

E’ quanto si legge in una nota di Giancarlo Ferrara, segretario generale UIL FPL Latina, inviata alla direzione generale dell’Asl.
“Ormai sono all’ordine del giorno i ritardi, gli errori, le incertezze, e la confusione nelle normali incombenze burocratiche, che lasciano nell’incertezza organizzativa settori fondamentali, che dovrebbero, invece, assicurare serenità agli utenti ed ai dipendenti. L’ultima testimonianza dell’implosione organizzativa è stata l’erroneo calcolo rispetto all’attribuzione delle spettanze economiche riguardanti il saldo della produttività anno 2014, che ha determinato l’ennesimo ritardo del relativo pagamento. Ad ogni modo, quest’ultima “défaillance” è trascurabile rispetto al ritardo insostenibile delle ordinarie procedure di reclutamento per le sostituzioni temporanee e definitive concernente il personale Medico, Infermieristico, Tecnico, Amministrativo ed Ausiliario.
Si rammenta che il suddetto personale è indispensabile per il mantenimento dei requisiti minimi assistenziali previsti dalle normative vigenti, oltretutto imprescindibili per assicurare servizi sicuri ed adeguati alla cittadinanza. Inoltre, è inaccettabile l’ulteriore ritardo per la convocazione della delegazione trattante, fondamentale per la sottoscrizione, entro il corrente mese di novembre, dell’accordo inerente la regolamentazione per la sospirata attribuzione della Fascia Economica Superiore. Infine, si segnala il pessimo rapporto esistente tra l’Amministrazione ed il personale dipendente costretto a subire negligenze, lentezze, complicazioni ed omissioni che in sostanza negano sacrosanti diritti sanciti dalle vigenti norme e CCNL. Per quanto sopra esposto e per la gravità della questione, si auspica un tempestivo e convinto intervento risolutore, ma nel frattempo si preannunciano incisive forme di lotta sindacali”.