Cinque condanne per il giro di spaccio che, a Borgo Hermada, sarebbe stato gestito da un gruppo di indiani. Stranieri che si sarebbero specializzati nel mercato dell’eroina, andando a prelevare la sostanza stupefacente in Campania, a Castel Volturno, e vendendola nel borgo terracinese soprattutto a tossicodipendenti italiani. L’inchiesta, portata avanti dai carabinieri e coordinata dal pm Valerio De Luca, ha portato a inquadrare oltre 50 episodi di spaccio, tra la fine del 2014 e i primi mesi del 2015, e a indagare dieci indiani.
Disposto il giudizio immediato, Yadwinder Singh, detto “Goldi”, Anil Kumar, detto “Chottu”, Iqbal Singh, detto “Ghinni”, Malik Pardeep e il pakistano Farooq Muhammad, difesi dagli avvocati Alessandro Farau e Alessandro Martellucci, hanno scelto di farsi giudicare con rito abbreviato, incassando alla fine anche le attenuanti generiche. “Goldi” e Chottu”, per i quali il pm De Luca aveva chiesto una condanna a sei anni di reclusione, sono stati condannati dal giudice Pierpaolo Bortone a 4 anni e 8 mesi, “Ghinni”, per cui erano stati chiesti 4 anni a un anno e otto mesi, pena sospesa, e gli altri due, per i quali erano stati chiesti 5 anni, rispettivamente a 4 anni e 2 mesi e a 4 anni.