Mamma, moglie, avvocato. Giusi Grigoli, come tante donne, era tante cose insieme e in tutte dava il massimo. Non faceva mai mancare il sorriso, la giusta dose di allegria, di amore per le cose piccole e grandi di ogni giorno, e allo stesso tempo era capace di tirar fuori un’incredibile energia, un coraggio e una determinazione eccezionali. Aveva passione per la sua professione, era orgogliosa di quella toga che ha tenuto indosso per dodici anni, facendosi largo e guadagnando stima nelle difficili aule della giustizia penale.
In quelle del Tribunale di Latina e poi in quelle di mezz’Italia. Avrebbe potuto beneficiare dell’appoggio di colleghi più anziani e con studi avviati, ma ha preferito farsi da sé. Avvocato che ha saputo guadagnarsi la stima di colleghi, clienti e magistrati. E in ogni suo gesto traspariva l’altro orgoglio, quello di madre, di chi mentre lavora ha sempre un dolce pensiero per i figli. Una donna innamorata della vita, per cui ha lottato a lungo. Ora resta il ricordo, l’amore che ha saputo trasmettere, e domani quanti vorranno renderle un saluto potranno farlo alle ore 10, presso la chiesa di Borgo Sabotino.