Fuori dal carcere anche Papa. Il Riesame di Roma ha ulteriormente ridimensionato l’inchiesta dell’antimafia capitolina denominata “Enigma”, relativa a due presunte associazioni criminali dedite al narcotraffico tra Terracina, Fondi, Itri e Formia.
Dopo la scarcerazione del fondano Christian Peppe, il Tribunale della libertà, accogliendo il ricorso dell’avvocato Pasquale Di Gabriele, ha concesso i domiciliari anche al formiano Alessandro Papa. Liberato, inoltre, col solo obbligo di firma Raffaele Ferraro, difeso dagli avvocati Giulio Mastrobattista e Atena Agresti, che si trovava invece ai domiciliari. In carcere sono stati lasciati solo i presunti capi delle due organizzazioni, Vincenzo Imparato e Giuseppe Ambrosio, e ai domiciliari è stato lasciato il fondano Mirko Mauti. Ma per quest’ultimi, sempre gli avvocati Mastrobattista e Agresti, intendono ora fare ricorso in Cassazione.
Sgonfiandosi l’ipotesi del narcotraffico, resterebbero così in piedi solo le accuse di spaccio di droga.