Aggiornamento ore 21.27 – Ci scrive la famiglia della donna coinvolta nella vicenda raccontata oggi che, oltre a negarci assolutamente ogni tipo di maltrattamento sulla congiunta, la invita a tornare a casa.
“Siamo una famiglia rispettabile. Quanto raccontato dal signore Colucci nell’intervista in realtà non corrisponde al vero. Da quando il signor Colucci è entrato nelle nostre vite conoscendo nostra sorella, abbiamo vissuto stravolgimenti e una situazione di disagio a tratti insostenibile finanche venendo convocati dai Servizi Sociali del Comune di Gaeta che hanno riconosciuto, e ve lo potranno confermare in ogni istante, la dignità della nostra famiglia.
Possiamo testimoniare ad esempio che l’autovettura in cui il signor Colucci sta “dimorando”, certamente in stato di bisogno, è stata acquistata con molti sacrifici dalla nostra famiglia: da quando nostra sorella è con quest’uomo ci sono pervenute circa duemila euro di multe.
Per le brevi, il signor Colucci solo su una cosa ha ragione, e il giornalista tratto suo malgrado in inganno gliela ha riconosciuta: a Gaeta è una persona molto conosciuta. Non aggiungiamo altro”.
A PAGINA 2 ‘LA STORIA CHE CI HA RACCONTATO SALVATORE COLUCCI’