Un po’ come a Gaeta, dove ad aprile la maggioranza di Forza Italia elesse Pina Rosato, ma a parti invertite e con la variante “centrista”. Alla vigilia del Consiglio comunale di Formia chiamato venerdì pomeriggio a votare ventidue punti all’ordine del giorno tra cui, fondamentale, l’elezione del nuovo Presidente del Consiglio comunale dopo le dimissioni dall’incarico del consigliere Maurizio Tallerini in procinto di andare a ricoprire la carica di Assessore all’Urbanistica, in città si moltiplicano le voci su chi andrà a ricoprire il delicato ruolo di Presidente dell’Assise a un anno e mezzo dalle prossime elezioni.
Due in particolari i candidati possibili, salvo sorprese dell’ultima ora: da una parte il consigliere Alessandro Zangrillo, dall’altra la consigliera Carla Ciano, con la seconda data in crescita dopo l’incontro di sabato scorso a Formia con il senatore Claudio Fazzone. Una candidatura, questa seconda, su cui vige assoluto riserbo e su cui neppure i consiglieri di Udc e Idea Domani, al momento dell’incontro contemporaneamente in conferenza stampa, si sono voluti pronunciare.
Quello che però si starebbe preparando sarebbe un clamoroso ribaltone dettato dalla non convinzione di alcuni consiglieri di maggioranza a votare il nome di Zangrillo, certamente organico alla coalizione eletta tre anni e mezzo fa ma in realtà mai tanto amato anche, e soprattutto, per le minacce dei mesi scorsi di “staccare la spina” all’amministrazione, ipotesi poi sventata grazie alle assenze dai banchi dell’aula dei rappresentanti di Forza Italia.
Da qui, con il passare delle ore, il benestare di tutta l’opposizione e di due membri della maggioranza che non vorrebbero in alcun modo votare Zangrillo, e che ci tengono a mantenere il massimo riserbo, si profilerebbe la clamorosa elezione della rappresentante di Forza Italia.
