“Era il 1964 – si legge in una nota del Comune di Sperlonga – e dopo almeno otto secoli, attenendoci alla prima fonte storica, Don Raffaele Chinappi recitava l’ultima messa nella chiesa del centro storico, Sanctae Mariae de Spelonche. Dell’edificio si ha notizia nel Codex Diplomaticus Caietanus del 1135, secondo quanto riporta Vincenzo Guglietta nel suo “Sperlonga, storia e leggenda” ma nessuno può dire con esattezza quando fu realizzato il luogo sacro. Certo è che in quegli otto secoli i cittadini di Sperlonga hanno assistito alle celebrazioni sotto lo stesso tetto, nel cuore del centro storico del paese, circondati dagli affreschi e dai dipinti dell’epoca.
L’esigenza di una nuova collocazione, data anche dal maggior numero di cittadini, ha dato vita alla nuova sede, in piazza Europa, della chiesa Santa Maria Assunta in cielo, la cui dedicazione ufficiale ebbe luogo il 15 agosto del 1964. Da allora, dunque, per più di cinquant’anni, la Sanctae Mariae, nella chiesa storica di Sperlonga non vi è stata più alcuna celebrazione eucaristica.
Oggi, più esattamente 52 anni dopo, don Gaetano Manzo e l’arcivescovo di Gaeta Luigi Vari torneranno a celebrare la messa in occasione della festività di San Leone Magno, patrono di Sperlonga, all’interno dell’ex chiesa Sanctae Mariae, ristrutturata e divenuta Auditorium comunale.
Armano Cusani
Alle 17 inizierà la breve processione con la statua del Santo, da piazza Europa fino alla chiesa antica. Lì si svolgerà la Solenne Celebrazione Eucaristica in onore di San Leone Magno, presieduta dall’arcivescovo Luigi Vari, con la partecipazione delle autorità cittadine. Al termine, al ritorno in piazza Europa tutti potranno assistere allo spettacolo dei fuochi pirotecnici dalla spiaggia dell’angolo o di levante. “Abbiamo voluto riportare la celebrazione religiosa all’interno della chiesa più antica, – spiega il Sindaco Armando Cusani – cardine della tradizione sperlongana e una delle prime costruzioni che diedero vita al borgo con l’insediamento benedettino. Oggi, dopo 52 anni, il rito tornerà nell’edificio in cui tutti i nostri antenati hanno vissuto la propria devozione e celebrato i momenti più importanti delle loro esistenze, compresa la festività patronale di San Leone Magno. Per questo consideriamo questo avvenimento particolarmente importante ed emozionante per tutta la città. Con l’occasione rivolgo ai cittadini gli auguri di una felice festa.”
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