La Regione Lazio non paga gli enti firmatari del Protocollo d’Intesa approvato un anno fa a Roma relativo al trasporto dell’acqua alle Isole Pontine e alla costruzione di due dissallatori che dovrebbero superare l’utilizzo delle bettoline. E’ quanto si apprende da una lettera di sollecito del 14 ottobre 2016 inviata dall’Ato 4 “Lazio Meridionale – Latina” alla Regione Lazio – Direzione Regionale Infrastrutture Ambiente e Politiche Abitative – Area Risorse Idriche e, per conoscenza, all’ente gestore Acqualatina (che a sua volta aveva sollecitato l’Ato 4 il 10 ottobre). Stando, infatti, al protocollo d’intesa sottoscritto un anno fa, punto 3, la Regione avrebbe dovuto versare tre rate, scadute ad aprile, luglio e ottobre 2016, pari a 2 milioni e 100mila euro, per complessivi 6 milioni e trecentomila euro. Tali somme, si legge nel documento allegato dall’Ato 4, e siglato da Acqualatina, sarebbero di fatto andate a finanziare tre interventi ovvero i lavori “relativi alla realizzazione dell’impianto di dissalazione per l’isola di Ventotene (I° stralcio), impianto di dissalazione per l’isola di Ponza (I° lotto), realizzazione impianto di dissalazione per l’isola di Ventotene (II° e III° stralcio)”.
Inoltre, è scritto nel sollecito, mancano altri settecentomila euro che la Regione si era impegnata ad assicurare per il finanziamento degli interventi, valore un milione di euro, “indispensabile per assicurare dall’area portuale di Gaeta l’erogazione dell’acqua necessaria per l’alimentazione delle navi cisterna a servizio delle isole, senza pregiudicare l’erogazione idrica nei comuni di Formia e Gaeta”. Nel dettaglio: “Realizzazione condotta idrica nel comune di Gaeta in via Lungomare Caboto per l’approvvigionamento navi per le isole pontine; lavori di rifacimento dell’impianto elettrico MT/BT presso la sorgente di Mazzoccolo e annesse opere civili complementari per le manutenzioni straordinarie dell’immobile; riassetto sistema idrico area Pagnano Formia con introduzione serbatoio di compenso”.
Da evidenziare che alla firma del protocollo, e relativamente al punto 3, nel dettaglio la Regione Lazio si era impegnata “a trasferire ad Acqualatina S.p.A., fino al 2019 e non oltre, i finanziamenti necessari a cofinanziare il piano degli investimenti dell’ATO 4 sulle isole pontine. Il trasferimento della Regione Lazio – si legge – sarà pari a 8.400.000 euro per gli anni 2015 – 2017 (l’importo nel primo anno sarà ridotto proporzionalmente al servizio svolto nei mesi in cui è attivo il contratto tra la Regione Lazio e l’attuale affidatario del servizio) e a 6 milioni di euro annuo per gli anni 2018 – 2019. Il trasferimento annuo dei finanziamenti sarà effettuato in rate trimestrali rispettivamente entro il 30 aprile, il 31 luglio, il 31 ottobre 2016 e il 31 gennaio 2017”.
Da dati dell’Ato 4, nel 2015 il volume di acqua trasportata verso le isole da navi cisterna è stato di 311706 metri cubi di cui il 2,26% proveniente da Anzio, il 58,05 da Gaeta e il 39,69% da Napoli.
Al momento, ci è stato assicurato, “i lavori vanno ugualmente avanti” con costi a carico di Acqualatina ma la Regione non ha ancora versato neppure un euro.