Abusi in via Casali di Paola a Sabaudia, Eredi Scalfati: “Non siamo responsabili”

In merito ai nuovi abusi edilizi che, secondo la polizia locale di Sabaudia, sarebbero stati compiuti sulle sponde del lago di Paola ed oggetto di un rapporto alla Procura di Latina, di cui abbiamo scritto, interviene l’avvocato Andrea Bazuro, della Comunione Eredi Scalfati.

Nella relazione alla magistratura, fatta dopo un sopralluogo compiuto l’11 ottobre scorso in un immobile in via Casali di Paola dai vigili urbani, che ha portato i caschi bianchi a sostenere essere stato compiuto un ampliamento della struttura senza alcuna autorizzazione per oltre il 20%, vengono indicati l’Azienda agricola del lago di Paola degli Eredi Scalfati, che ha dato l’immobile in affitto, l’affittuaria la Cruz sas, Andrea Bazuro, Giovanni Sangiorgi, Giacomo Sangiorgi, Saverio e Anna Scalfati, nella veste di comproprietari.


L’avvocato Bazuro precisa: “Non siamo nel possesso dell’immobile da sei anni, per via dell’affitto alla società la Cruz, e nemmeno nei precedenti 10 anni, essendo l’immobile prima in affitto ad altro affittuario. Siamo in causa con la Cruz da tre anni per il rilascio dell’immobile per morosità e abbiamo diffidato noi la Cruz a rimuovere eventuali abusi commessi, inviando copia della diffida a maggio alla polizia locale. Diffidiamo chiunque ad attribuirci responsabilità”.

Con l’occasione l’avvocato Bazuro ci ha anche inviato la diffida da lui fatta a maggio alla società che ha in affitto l’immobile e la comunicazione fatta sempre a maggio da lui alla polizia locale di Sabaudia. Nella diffida il legale, riferendosi all’immobile Casone dei Pescatori affittato a La Cruz, ha specificato di aver saputo di un controllo fatto sull’immobile il 17 maggio da funzionari del Comune e vigili urbani, “finalizzato a verificare la presenza di eventuali abusi edilizi realizzati al suo interno”, sopralluogo frutto di “un esposto che sarebbe stato presentato alla Procura di Latina”.

L’avvocato Bazuro ha così diffidato La Cruz “a rimuovere senza indugio ogni ed eventuale opera realizzata al suo interno che non sia dotata di tutte le autorizzazioni amministrative necessarie, rimettendo in pristino l’immobile in ossequio della sua configurazione catastale originaria” e a trasmettergli, “laddove sia il caso, tutte le autorizzazioni amministrative e/o le istanze di nulla osta, depositate fino alla data odierna”.

Il 17 maggio l’avvocato Bazuro ha inoltre inviato una nota alla Polizia locale, sostenendo che il Casone dei Pescatori è stato dato in affitto dal 1998, prima a una società e poi, dal 2010, a La Cruz, di aver autorizzato solo opere di manutenzione ordinaria, previo rilascio di tutte le necessarie autorizzazioni, di essere estraneo a qualsiasi intervento sull’immobile, e di avere un contenzioso con la Cruz, avendone chiesto lo sfratto per morosità. Nella stessa nota l’avvocato Bazuro ha poi chiesto di essere informato di eventuali abusi riscontrati su quell’immobile, al fine di poter procedere in sede civile contro la stessa La Cruz, e di trasmettere tale nota alle autorità eventualmente interessate alla vicenda.

Infine l’avvocato Bazuro ci ha scritto che, se il prossimo 17 novembre il giudice gli concederà il rilascio dell’immobile ad esito della causa, “demoliremo subito eventuali abusi commessi da La Cruz”.