Trasparenza incarichi nelle partecipate a Latina, Zuliani denuncia: “Coletta si oppone”

Il Comune di Latina

“Oggi in commissione Affari Istituzionali – rende noto il consigliere comunale del Pd di Latina Nicoletta Zuliani – si discuteva del provvedimento che detta le linee di indirizzo per l’individuazione dei rappresentanti del Comune in consorzi e società partecipate. La campagna “Sai Chi Voti” aveva lanciato una proposta a tutti i candidati sindaco: 

entro 100 giorni dalla nomina della giunta i candidati a sindaco avrebbero dovuto definire le linee per un meccanismo di audizioni pubbliche per le nomine nelle municipalizzate accettando i suggerimenti che Riparte il futuro e altre 12 organizzazioni della società civile avevano stilato: Coletta e Forte sottoscrissero il documento.


Nicoletta Zuliani
Nicoletta Zuliani

Nel provvedimento che oggi proponeva la maggioranza in commissione avevo notato che ben quattro punti erano mancanti: 

  • Proponiamo che almeno 60 giorni prima dell’audizione pubblica siano pubblicati online sul sito del Comune i curricula dei candidati alla guida delle partecipate insieme a una autodichiarazione sullo status penale e sui potenziali conflitti di interessi.
  • Proponiamo che sia sancito l’obbligo di indire pubblicamente e almeno 30 giorni prima una o più sedute di audizione pubblica dei candidati che siano aperte ai cittadini, alla stampa e alle organizzazioni della società civile. A ogni candidato potranno essere poste domande utili al fine di conoscerne il profilo professionale e politico (non personale), la condotta nell’esercizio di altre cariche ricoperte in precedenza, la esistenza di eventuali conflitti di interesse, eventuali precedenti penali, nonché programmi, proposte, intenzioni, riguardanti l’adempimento del mandato.
  • Proponiamo che il regolamento delle audizioni consenta all’istituzione nominante di valutare la pertinenza delle domande rivolte ai candidati e di consentire al candidato di non rispondere nel caso la domanda venga giudicata inammissibile.
  • Proponiamo che dell’audizione pubblica venga redatto apposito verbale da pubblicare e diffondere online e da allegare all’atto di nomina.

Chiedo quindi di integrarli nel documento visto che questi stessi punti erano presenti nel documento che il sindaco Coletta aveva firmato. Il presidente di commissione Conlazingari era possibilista, ma la chiusura da parte del capogruppo LBC Dario Bellini è arrivata netta. Quei quattro punti erano solo dei suggerimenti, non erano vincolanti e si sarebbe quindi subito passati al voto. Aver eliminato quei punti – che invece sono a beneficio di una maggiore trasparenza e condivisione con i cittadini – significa impoverire le linee di indirizzo, oltre che non rispettare la parola del sindaco. La scusa che nel bando pubblico si possa sempre, in un secondo momento, inserire quei dati non mi convince affatto, perché si lascia alla discrezionalità di chi governa. Se quei punti non vengono inseriti significa che non li si vuole nelle linee di indirizzo. Prendo atto. Ho votato contro e ci riserviamo di portarli come emendamento in Consiglio Comunale”.