Comuni adiacenti, situazioni opposte di fronte all’emergenza caro estinto. Mentre in quel di Monte San Biagio sono da tempo ai ferri corti con la Regione per mettere almeno un minimo mano all’interno del cimitero comunale e predisporre nuovi loculi, con la situazione da circa tre anni arenata attorno alla discussione inerente la classificazione dell’area su cui il camposanto insiste, nella vicina Fondi si procede spediti verso l’ampliamento.
Anche nella Piana, difatti, se solo si alzasse di pochissimo il tasso di mortalità non ci sarebbe più posto per le salme. Concreta eventualità che ha portato il Comune a correre ai ripari: via libera, in diverse tranche, a decine e decine di loculi nuovi di zecca. Il primo e più consistente lotto passato al vaglio amministrativo è da 140 unità, ed è parte integrante di un progetto di restyling ben più ampio, ratificato dalla Giunta guidata dal sindaco Salvatore De Meo nel 2015 e che nelle previsioni sfiora il milione di euro complessivo. Centoquaranta nuovi “posti” a breve, per un progetto esecutivo approvato nelle scorse settimane con una determinazione a firma del dirigente ad interim del settore Lavori pubblici, Giuseppe Acquaro, e che parte da un importo a base d’asta pari a poco meno di 150mila euro, con i lavori da appaltare tramite procedura ristretta a ditte nel frattempo individuate attraverso un’apposita indagine di mercato.
Una grossa tranche del programmato ampliamento milionario che ha visto un importante passaggio burocratico oggi, venerdì: in Comune si è proceduto all’apertura dei plichi e all’esame della documentazione atta a verificare l’ammissibilità dei vari concorrenti. Verificati i requisiti, entro non molto largo alla valutazione delle offerte economiche e, dunque, all’affidamento. Per dei lavori che “rivestono carattere d’urgenza per far fronte alle richieste di loculi”, sottolineava il dirigente Acquaro nella relativa determinazione. Risalente allo scorso settembre, e seguita a strettissimo giro da una seconda determinazione: ravvisata “la necessità di intervenire con immediatezza”, dal comparto Lavori pubblici incaricavano della realizzazione di un modulo completo di ulteriori 28 loculi, già ultimato, una ditta del posto, assoldata al prezzo di quasi 24mila euro.
