Amianto alla Panapesca: dopo il sì in Consiglio, l’azienda toscana risponde

“La società Panapesca S.p.a., chiamata in causa di recente sui mezzi di informazione locali, a margine di una presunta azione legale che sarebbe stata intentata da ex dipendenti che avrebbero prestato la loro attività presso lo stabilimento di Gaeta, ritiene doveroso precisare la dinamica degli accadimenti che, per come rappresentata negli articoli citati, appare ingiustificatamente distorta o incompleta”.

panapesca-2Così in una nota, per conto di Panapesca S.p.a., dello Studio Legale Castelli Gentili Panicucci Viti e Associati di Montecatini Terme in cui, inoltre, si precisa che a proposito dell’area per cui il ieri il Consiglio comunale ha dato il via libera al cambio di destinazione d’uso:


“1) il capannone c.d. “ex Arbatax” sito in Gaeta Via Lungomare Caboto 13, la cui copertura presenta elementi contenenti fibra di amianto non è mai stato destinato da Panapesca all’attività produttiva, che era svolta, fino alla sua chiusura, in altro capannone a questo adiacente.

2) Fin dall’anno 1998, in esecuzione di quanto stabilito dalla legge (D.LGS 277/91 e L. 257/92) Panapesca S.p.a. ha sottoposto il capannone ex Arbatax alle periodiche verifiche strumentali necessarie per la valutazione del rischio amianto in conformità con quanto previsto dalla legge.

3) Dette verifiche, condotte da Enti abilitati dal Ministero della Sanità, sono state eseguite con prelievi ed analisi conformemente a quanto previsto dal D.M. 06/09/94 ed hanno registrato livelli di concentrazione nell’aria di fibre di amianto, all’interno ed all’esterno del magazzino, abbondantemente al di sotto dei limiti indicati dal citato D.M., oltre i quali sono prescritte opere di bonifica.

4) Panapesca s.p.a. ha inoltre regolarmente svolto attività di prevenzione del rischio, sia con due interventi di incapsulamento, il primo nel 2002 ed il secondo nel 2012, sia attuando il piano di controlli periodici previsto.

5) Nell’anno 2012 la AUSL competente ha svolto attività ispettiva sul sito in commento, senza imporre prescrizioni né elevare sanzioni a carico di Panapesca S.p.a.

Quanto sopra, si ripete, al fine di rendere l’informazione ai lettori più puntuale possibile”.