Inquinamento a Zannone, il Parlamento contesta ma il ministero sorprende tutti: “Deve ripulire il Comune”

Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Commissione VIII Ambiente Camera, 13 ottobre 2016
Interrogazione a risposta immediata
(Gestione rifiuti isola di Zannone)
Con riferimento alle problematiche poste dagli Onorevoli interroganti si segnala che il Ministero, venuto a conoscenza dei fatti, ha ritenuto opportuno indire una apposita riunione, a cui hanno partecipato lo scorso 26 settembre l’Ente Parco del Circeo, il Comune di Ponza e il Corpo Forestale dello Stato. Da quanto emerso anche dalle comunicazioni dell’Ente Parco e dal verbale prodotto dal Corpo Forestale, la condizione di degrado atterrebbe a situazioni di limitata estensione ma, nel complesso, il territorio di Zannone presenterebbe un buono stato di conservazione degli ecosistemi e della biodiversità.
Zannone sacchi monnezzaPer quanto riguarda la questione relativa alla sorveglianza sull’isola, si evidenzia che il Dpcm 5 luglio 2002 istituisce gli uffici del Corpo Forestale presso i Parchi Nazionali e ne stabilisce le modalità operative, prevedendo che gli oneri per la sorveglianza e le attività connesse siano posti a carico degli Enti parco. Nel caso di specie, il Parco Nazionale del Circeo ha stipulato un’apposita convenzione con il Corpo Forestale – Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Fogliano, per definire obiettivi, modalità e competenze reciproche. Tale convenzione non riguarda solo l’isola di Zannone e dunque i contributi economici sono commisurati all’attività da svolgere nell’intero territorio protetto.
Mentre per quanto riguarda gli aspetti relativi alla gestione dei rifiuti urbani, di stretta competenza dell’amministrazione comunale, si deve precisare che secondo la vigente normativa, devono considerarsi tali anche i rifiuti giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico e, pertanto, la rimozione degli stessi non rientrerebbe fra i compiti istituzionali dell’Ente Parco né del Corpo Forestale. Pur tuttavia, in considerazione del fatto che l’isola è ricompresa nel Parco Nazionale del Circeo, non si esclude che i rifiuti possano essere rimossi a cura dello stesso Ente Parco in collaborazione con la Provincia ed il Corpo Forestale. In tal senso, si conferma che sono stati avviati contatti tra gli enti interessati. Circa l’opportunità di assumere iniziative per escludere l’isola di Zannone dal Parco ed affidarne la gestione all’amministrazione comunale di Ponza, si evidenzia che un procedimento di riperimetrazione di un parco nazionale prende avvio con una richiesta da parte del Comune all’Ente Parco interessato e sulla base di un’apposita istruttoria tecnica viene formulata una specifica richiesta al Ministero dell’ambiente, il quale apre il relativo procedimento.
Inoltre, per quanto riguarda la questione del commissariamento dell’Ente Parco, sulla base degli
elementi tecnici in possesso della competente direzione generale, ad oggi, non si ritiene che ricorrano i
presupposti. Da ultimo, si segnala che è in corso il procedimento penale volto a riscontrare l’effettiva sussistenza di violazioni del testo unico ambientale e che, in data 9 agosto 2016, il procuratore della Repubblica ha delegato il personale della polizia giudiziaria della stazione dei carabinieri di Ponza ad effettuare un sopralluogo, unitamente al personale dell°A.R.P.;\.. Allo stato il Procuratore è in attesa di ricevere gli esiti dell’attività delegata.
Ad ogni modo, al fine di individuare possibili soluzioni per il superamento delle questioni segnalate anche dal Comune di Ponza, il Ministero ha già avviato iniziative mediante un tavolo di confronto tra l’Ente Parco, il Comune, il Corpo Forestale dello Stato e la Regione Lazio”.
– A PAGINA 5 LA NOTA DI CLAUDIO FAZZONE