Fondi, un Sant’Onorato da “prigioniero” del concorrente

Una paninoteca prigioniera di un camioncino per panini, piazzato giusto a due passi dall’ingresso. Letteralmente oscurata con tanto di regolare permesso degli uffici comunali. E proprio nell’atteso giorno della festa patronale dedicata a Sant’Onorato, che, dopo la recentissima apertura dello scorso 17 settembre, prometteva buoni guadagni e soprattutto tanta pubblicità.

p_20161010_200243Un’amara beffa che lunedì ha visto costretta alla concorrenza sotto il naso un’attività di via Ponte Nuovo, la paninoteca “… che fame!”. Partita con palese handicap, vista la posizione dell’altra paninoteca, quella ambulante, giunta per l’occasione da Sperlonga ed andata di fatto a prenderne il posto. Una “sostituzione” all’apparenza paradossale. E che, legata o meno a mere leggerezze burocratico-organizzative da parte degli uffici deputati da Palazzo, ha tagliato le gambe alla paninoteca fondana. I cui titolari, nei giorni precedenti la fiera di Sant’Onorato, avevano anche tentato di rapportarsi con il Comune per capire quale genere di attività sarebbe stata localizzata davanti la loro serranda, senza però riuscire a saperne nulla. Salvo ritrovarsi nella prima mattinata di lunedì con la sgradita sorpresa. “Per una questione di buonsenso speravamo di trovare altri tipi di attività, come ad esempio abbigliamento. Non è andata così”, dicono amareggiati dalla proprietà. Indirettamente al centro di un episodio subito ripreso dalla segreteria del Pd: “Ecco come l’amministrazione cura gli interessi dei cittadini in occasione della festa del Patrono”.


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