“Cultura moribonda” la denuncia del Terracina Social Forum

Una vista dall'alto di Terracina

Il Terracina Social Forum con una nota torna a sollecitare l’amministrazione comunale sui temi caldi della politica locale. Tante le questioni messe nel “frullatore” delle critiche, ma tutte riconducibili al fatto che “la cultura sia la soluzione”.

Per il fatto di cronaca avvenuto a Terracina, in piazza Garibaldi, la sera del 26 dicembre 2015 come per gli allagamenti della pista ciclabile sul lungomare.


“Ma le responsabilità non sono solo del settore pubblico. Sono anche individuali e del settore privato”, commentano dal Terracina Social Forum. Su questa onda di pensiero, con il tentativo di scuotere le coscienze e riportare la cultura al centro della vita sociale della città, mettono la lente d’ingrandimento anche sul fatto che Terracina, pur essendo “una città di 45.000 abitanti ha una sola libreria, per di più minuscola e sprovvista di sala per le presentazioni dei libri. Inoltre, in città è presente un teatro enorme, un teatro che ci invidia almeno il 70% degli oltre 8.000 Comuni italiani, però la sala viene utilizzata per i film di cassetta e per proiettare le partite di calcio”.

Oltre a quanto riportato nel virgolettato, nella nota si fa riferimento anche ad un’altra struttura che sarebbe potuta essere adibita a teatro comunale, si parla dell’ex Cinema Fontana, per il quale secondo quanto affermato dal Terracina Social Forum nonostante esisteva un “vincolo di destinazione pubblica”, “è stata autorizzata la trasformazione in centro commerciale“.

Osservazioni e provocazioni, che gli scriventi presumibilmente sperano facciano breccia prima nelle politiche degli amministratori locali e poi nelle abitudini di tutti i terracinesi, perché come si legge en passant “laddove le logiche sono solo ed esclusivamente commerciali, automaticamente la cultura è moribonda e le politiche giovanili, ammesso che vengano attuate, possono fare ben poco”.