“A seguito di una prima verifica politica – scrive in una nota l’ex assessore Angela Coluzzi – susseguente ai provvedimenti di revoca e di dimissioni dei componenti della precedente Giunta Comunale è risultata la non esistenza di una valida maggioranza politica in grado di dare continuità all’azione amministrativa.
Tale carenza si manifesta nella mancata attuazione del programma di mandato del Sindaco e quindi vanno in sofferenza le aspettative dei #cittadini che non hanno risposte per i seguenti argomenti:
- che fine ha fatto l’urbanistica, e la volontà di coinvolgimento dei professionisti e le imprese allo sviluppo e pianificazione della città;
- che fine hanno fatto i servizi sociali, dalle politiche sui minori, alle politiche delle donne, dei giovani e della famiglia,le politiche in favore dei cittadini in situazioni di difficoltà;
- che fine hanno fatto la pianificazione dei trasporti pubblici locali e la rete della viabilità,
- che fine hanno fatto la scuola, l’istruzione, la formazione, la cultura, lo sport e il tempo libero;
- che fine ha fatto la trasparenza e la legalità;
- che fine hanno fatto la partecipazione e la casa di vetro sbandierata in campagna e elettorale e nel primo anno di amministrazione

CHE FINE HA FATTO LA GIUNTA COMUNALE? Come può un comune senza attività esecutiva e deliberativa programmare la vita di un ente e attuare la stessa ricaduta sugli “interessi” dei cittadini, anche per la sola gestione ordinaria. Sorge spontanea una domanda: Può un ente pubblico sia dal “punto di vista di diritto amministrativo che giuridico” operare senza una Giunta Comunale considerata la obbligatorietà per un Comune superiore a 15.000 abitanti. Una amministrazione zoppa, che ha un ramo monco, non rispondente alla struttura giuridico amministrativa prevista dal nostro ordinamento giuridico. Si può? Pertanto, sorta spontanea la domanda va data una risposta: no, non si può e non si deve.
Si chiede ai consiglieri di produrre idonea istanza al Prefetto, al Ministro dell’Interno, e al Presidente del Consiglio, nonché agli altri organi inquirenti per far dare una chiara e schietta risposta vista la instabile e carente rappresentanza dell’esecutivo nel Comune di Cisterna di Latina, unico caso isolato e raro che trovasi in questa situazione. Le continue contumelie del Sindaco sfiduciato di fatto dalla sua maggioranza che non permette la nomina degli assessori e del nuovo Presidente del Consiglio Comunale per veti incrociati del classico #manualecencelli. Governare una comunità non è un’avventura e non è recitare una poesia, ma è servizio e dedizione verso i cittadini che hanno bisogno di avere risposte ai loro bisogni.
Anche se arrivassero “Le nuove nomine in Giunta esse saranno il frutto di qualche accordo di sottobanco nelle segrete stanze ma non saranno fatte nell’interesse del bene comune. E quanto durerebbero?
Oggi si farebbe più belle figura decidere di ridare la parola ai cittadini. Questa consiliatura con questi personaggi sta dimostrando che non c’è un progetto di lungo respiro per cambiare Cisterna, rendendola peggiore di come è stata trovata. E per evitare di fare danni maggiori, è il caso che l’unico progetto che deve andare avanti al di là di tutto, dare pieno mandato alle donne e agli uomini per attuare le tante sfide che abbiamo intrapreso, cioè che decidano gli elettori di nuovo. In questo contesto dobbiamo dare assoluto merito a coloro che hanno comunicato le proprie dimissioni da Assessore per curare il passaggio di consegne, che li onora, ai cittadini.
“Si metta quindi fine alla vicenda recente. Un fatto questo che mi fa pensare: noi agiamo senza personalismi, perché Cisterna ha bisogno prima di un progetto che la valorizzi a dispetto del passato recente e poi delle persone che lo mettano in atto. Ma alcuni, ben noti purtroppo, hanno a più riprese bersagliato direttamente persone, dimenticandosi che ciò che c’è da combattere sono le idee e le azioni politiche, non gli uomini e le donne. Atteggiamenti, questi ultimi, che sono frutto di una politica vecchia e fallita di cui Cisterna non ha bisogno”.
Va anche detto che Cisterna purtroppo ha ancora uno STATUTO vecchio e stantio come chi la governa, (compare sul sito del Comune) non aggiornato prevede ancora ben 10 assessori quando la legge ha abbassato la composizione del consiglio comunale e, quindi, anche della giunta. Neanche questo riescono a fare. Speriamo che si riesca a fare una giunta seria, fatta di persone serie che hanno voglia di impegnarsi per il bene di Cisterna. Chi invece vuole arrivare a governare senza metterci la faccia e senza un minimo impegno, si dedichi ad altro, che qui a Cisterna non ne abbiamo bisogno e non abbiamo tempo da perdere”.