I fatti hanno avuto inizio allorché il cittadino bielorusso residente a Gaeta, P.O., sporgeva denuncia contro ignoti presso il Commissariato di P.S. di Gaeta per patita truffa a seguito dell’acquisto online del telefono smartphone marca LG. Il modus operandi, ormai collaudato, è risultato essere sempre lo stesso. In principio un’offerta allettante prospettata tramite un offerente gentile e disponibile, tale da infondere fiducia. Poi la sicurezza derivante dalla visibilità del sito specializzato in annunci, con migliaia di contatti e, infine, all’esito del pagamento la merce non arriva e il truffatore sparisce.
Tuttavia, lavorando sui dati a disposizione, il personale del Commissariato di P.S. di Gaeta acquisiva: gli estratti dell’annuncio, i contatti telefonici, gli account di posta elettronica e si procurava, poi, tutta la documentazione relativa alle postepay utilizzate, ricostruendo, quindi, la rete dell’articolata condotta truffaldina estesa anche a molti altri ignari utenti. Lo stesso annuncio infatti, fruttava al delinquente ben tre ricariche di Postepay accertate. Senza tener conto delle altre eventuali truffe in corso. Dunque, l’incrocio dei dati e l’analisi degli elementi investigativi permetteva di identificare senza tema di smentita il responsabile, L.C., cittadino 50enne del varesotto, truffatore seriale, solito accompagnarsi con altri soggetti con innumerevoli segnalazioni specifiche a carico.
Questi veniva deferito all’Autorità Giudiziaria di Cassino e la Questura di competenza interessata per gli approfondimenti investigativi e l’identificazione degli altri responsabili complici.
