AGGIORNAMENTO – Minorenne minaccia il suicidio con gli operatori di Telefono Azzurro, viene rintracciato per tempo nella Piana di Fondi, scongiurando ogni possibile gesto sconsiderato. Una vicenda iniziata giovedì pomeriggio, intorno alle 18, quando un giovane utente impegnato nella chat dedicata con un operatore della nota onlus che si occupa dei diritti dell’infanzia ha manifestato l’intenzione di farla finita. Proposito che ha subito portato l’ufficio centrale di Telefono Azzurro, a Milano, ad allertare la polizia, vedendo entrare nell’arco di poco in gioco gli agenti della Postale di Latina, che hanno immediatamente attivato le procedure di urgenza previste per il “salvataggio di vite umane”. Riuscendo brillantemente innanzitutto nella prima fase, concernente l’individuazione dell’area di residenza dell’aspirante suicida, risultata appunto Fondi: nonostante il minore, uno studente 17enne, avesse fornito agli operatori di Telefono Azzurro dati personali alterati, si è riusciti a risalire in maniera approssimata alla zona da “battere” grazie al filo di Arianna rappresentato dall’analisi degli indirizzi Ip.
All’appello, mancava però un tassello importante: scoperta la strada, nel centro urbano, non c’era ancora il numero civico esatto dell’abitazione del ragazzo. A cui si è riusciti a risalire grazie alla sinergia tra il personale del Commissariato di Fondi e gli uffici comunali, con gli uomini del vicequestore Massimo Mazio che hanno infine localizzato la casa del 17enne quando erano circa le 22,30. Gli agenti di largo Evangelista hanno dato notizia dell’accaduto al padre, comprensibilmente scosso e che ha riferito di non essersi mai reso conto, allo stesso modo del resto della famiglia, dello stato di malessere del figlio, che fino a prima non aveva mai dato motivo di far presagire possibili gesti sconsiderati. Con tutta la delicatezza del caso, non è mancato un colloquio degli intervenuti con lo stesso minore, che ha comunque parlato di un semplice momento di forte sconforto, a quanto pare legato a una situazione di disagio familiare, magari acuita dalla giovane età.