Volley Terracina, il presidente Iannarilli: “Il PalaCarucci oramai è una storia senza fine”

Giuseppe Iannarilli
Giuseppe Iannarilli

Questo perché, come spesso purtroppo accade, sono sorti degli “imprevisti” durante l’esecuzione dei lavori da fare, che riguarda un po’ tutto l’impianto di Viale Europa, dai pannelli, al controsoffitto, alle condutture, agli impianti, e via via, con la richiesta da parte della ditta appaltatrice di ulteriori soldi per completare il tutto. Ne consegue che, ad un anno di distanza dell’aggiudicazione dell’appalto, i lavori sono ancora in alto mare e di conseguenza non si possono ipotizzare tempi di realizzazione e consegna, il tutto sempre e solo a discapito dell’intera collettività e delle società sportive a cui questa si rivolge.

Tutte queste notizie si abbattono come dei macigni tremendi proprio sulle società, che vedono sempre più penalizzata la loro attività, dove veramente con fatica enorme si riesce  a svolgere ogni giorno, un lavoro che alla fine dia, nonostante tutto, delle soddisfazioni.


A tutte queste difficoltà non si può sottrarre la Volley Terracina, che finora ha pagato il prezzo più caro, quale la rinuncia al campionato nazionale di B1 per mancanza appunto di una struttura per poter giocare, dopo aver trascorso un anno intero fuori casa e, dopo le parole espresse già nelle settimane scorse dal Direttore Sportivo, Rizzi, dal Team Manager, Perrone, accodandosi a quelle più volte pronunciate dal presidente Iannarilli su questa vicenda, avvalorando sempre di più la scelta fatta con convinzione e lungimiranza, di non disputare il campionato di B1, è nuovamente il numero uno del sodalizio tirrenico che, dopo queste ultime notizie, a far sentire la propria voce: “Io credo che qui siamo veramente ad una farsa – esordisce Iannarilli – che qualcuno ci stia prendendo in giro in modo vergognoso. Non mi va di dire sempre le stesse cose, ne abbiamo dette fin troppe, abbiamo parlato con tutti gli addetti che di volta in volta si presentavano davanti a noi, ricevuto rassicurazioni, promesse, ecc. ma ovviamente senza nessun fatto concreto. Io pongo solamente delle domande arrivati a questo punto, da normale cittadino: possibile che nessuno ci dica che fine hanno fatto questi soldi? Possibile che nessuno indaghi più in profondità su questa vicenda? Possibile che non vengano aperti fascicoli, indagini o altro per cercare di arrivare ad una soluzione? Possibile che venga mandato in fumo, senza aver fatto nulla di veramente concreto, un mutuo dato dal Credito Sportivo? Credo che parole da aggiungere oramai ce ne siano ben poche, noi  aspettiamo solamente di riavere il Palazzetto in primis e, successivamente una giusta distribuzione delle ore e degli spazi di fruibilità dello stesso, in base all’importanza dei campionati di ogni singola società e la sua storia. Questa vicenda ha avvalorato peraltro, la nostra decisione di rinunciare alla B1, decisione presa con dispiacere certo, ma con la consapevolezza di essere l’unica cosa da fare, e quello che sta accadendo ci sta dando ragione.”