No alle Olimpiadi Roma 2024, Pd Sabaudia: “Per noi un’occasione persa”

“Il NO alla candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024 – afferma in una nota il segretario del Pd di Sabaudia Pietro Piroli – andrebbe ascritta interamente come sconfitta della politica e non dello sport. L’intervista che ha rilasciato ieri sera alla Domenica Sportiva il nostro illustre concittadino Giovanni Malagò – Presidente del Coni – và in quel verso e sottolinea che il “NO” che la sindaca Raggi si appresta a formalizzare andrebbe a penalizzare quei milioni di atleti normodotati e non che appartengono a tutte le federazioni sportive italiane, che credono nei valori dello sport di cui l’Olimpiade è la sublimazione per il solo fatto che si temono infiltrazioni delle organizzazioni criminali nell’aggiudicazione degli appalti o lo spettro delle opere incompiute.

Pietro Piroli, segretario Pd Sabaudia
Pietro Piroli, segretario Pd Sabaudia

Premesso che lo Sport non si occupa di gare d’appalto nè di edilizia pubblica, la sindaca Raggi avrebbe tutto il tempo se nè è capace anche grazie alle istituzioni come l’Anac, di sterilizzare il pericolo e di mettere in campo tutti quegli anticorpi che la buona politica dovrebbe possedere specialmente da parte di quel movimento a cui la Raggi appartiene che si propone di cambiare le antiche liturgie della politica dimostrando che oltre che parlare sanno anche agire. La ricaduta economica di questa candidatura di Roma 2024 potrebbe favorire anche Sabaudia, città dello sport ed il suo territorio, in quanto pur non essendo indicata come campo di gara la nostra citta si potrebbe proporre come in parte già avviene con il canottaggio, quale sede ideale per gli allenamenti di molte federazioni internazionali che negli anni che precedono l’Olimpiade fissano la loro base operativa e che creano le condizioni per una fidelizzazione nel tempo anche dopo l’evento sportivo.


Questo sarebbe anche un pungolo ai futuri amministratori di questa città al fine di renderla sempre più fruibile e adatta all’attività sportiva creando le condizioni per un vero turismo sportivo come per esempio in Val di Sole creando un vero comparto sportivo propedeutico a un vero rilancio economico di tutto il territorio”.