Finanziamenti elettorali ad Aprilia, il comunicato di ‘Noi con Salvini’ e ‘Aprilia in prima linea’

“Poi dopo che il vaso di Pandora è si è finalmente scoperchiato, assistiamo al soccorso sempre più disordinato e impresentabile da parte di personaggi legati a triplo filo con gli interessi della lobby dei rifiuti, che si affannano a difendere ciò che non è più chiaramente un referente politico ma il collante di un comitato di affari. Ci rivolgiamo a quei cittadini, che in buona fede hanno creduto al Sindaco quando egli parlava di “mani libere” e di mancanza di condizionamenti politici. Siete dello stesso parere ora che la vicenda è venuta a galla? Il discorso è netto, e parte da una contestazione integrale del sistema di potere eretto da questa maggioranza finto-civica, cioè essere asservita ai desiderata delle lobby imprenditoriali e sorda nei confronti dei cittadini, come ad esempio in tema di tutela della salute e dei servizi. Il tentativo di “buttarla in caciara” fatto dal Sindaco, parlando cripticamente di “spostamento della guerra dei rifiuti da Roma ad Aprilia” appare come una cortina fumogena disperatamente scagliata, al fine di distrarre l’opinione pubblica con tesi complottistiche inesistenti. Tali tesi sono assurde a tal punto da non poter godere di alcuna credibilità, proprio alla luce della straordinaria confidenza emersa dallo stesso con il Patron della Rida Ambiente, che a livello d’importanza nel suo settore non è certo l’ultimo arrivato. Basta con ammantare di significati politici questa vicenda, la politica non c’entra. E’ il potere e la gestione dello stesso e degli interessi economici di una cricca il vero nodo gordiano della storia. La coalizione del Sindaco Terra se reggerà a questa bufera lo farà solo per interessi economici, e non certo per convinzione politica della giustezza e libertà di comportamento adottati dal Primo cittadino in questa vicenda. Come abbiamo più volte ripetuto, la toppa è più brutta del buco, e i tentativi di discolpa a suon di “non sapevo” hanno lo stesso rumore dello stridio di unghie su un vetro. Dimissioni subito!”