Finalmente fuori pericolo dopo giorni di lotta in un letto del “San Camillo” di Roma Aldo De Filippis, il 77enne pensionato fondano rimasto gravemente ferito in un incidente stradale avvenuto lo scorso 24 agosto lungo il litorale di Fondi, quando l’auto su cui era a bordo insieme alla moglie, che guidava e che se l’è cavata con una prognosi di un mese, è stata travolta da un’altra macchina e quindi sbalzata in un fossato.
Passato inizialmente al “Fiorini” di Terracina per stabilizzarne le condizioni, il pensionato, una vita da muratore, era stato entro breve trasferito d’urgenza nel reparto di Rianimazione dell’ospedale capitolino per via di pesantissimi traumi facciali con annessa emorragia. Un quadro clinico potenzialmente letale e che aveva reso necessario porre il paziente in stato di coma farmacologico, indotto per portare ad un delicato intervento chirurgico. Intervento eseguito dopo qualche giorno, ad inizio settembre, appena le sue condizioni lo hanno permesso, e che nonostante fosse riuscito per il meglio non aveva portato a mettere da parte l’ansia e la preoccupazione di parenti e conoscenti: impossibilitato a respirare in maniera autonoma, De Filippis era ancora considerato dai medici in pericolo di vita. Situazione precaria resa ancor più instabile dal sopraggiungere di una broncopolmonite e di alcune infezioni dovute al periodo di intubazione.
Mercoledì, trascorse settimane in bilico, la buona notizia che d’un colpo ha scansato gli ultimi timori: la terapia antibiotica cui il 77enne era stato sottoposto nel frattempo ha cominciato a dare gli effetti sperati, con l’anziano che ha tra l’altro iniziato a respirare senza l’ausilio dei macchinari. La sua tempra ha avuto la meglio. Ora, passato il peggio, largo ad una lenta guarigione, con De Filippis – la cui prognosi è stata sciolta venerdì – che per riprendere progressivamente a parlare e a camminare dovrà sottoporsi ad un programma di fisioterapia. Entro non molto, sarà trasferito in un apposito centro di riabilitazione.
L’incidente che ne ha messo a repentaglio la vita, insieme a quella della moglie, si è verificato nell’area di Tumulito, all’incrocio tra via Guado I e via Ponte Baratta III, mentre i coniugi De Filippis si trovavano nella loro Peugeot 406. Auto travolta da una Mazda 3 guidata da un 32enne di Maenza, contestualmente denunciato dalla Municipale per il reato di lesioni gravi.