Ribaltata in appello la sentenza sull’ormai nota vincita contesa con un gratta e vinci da 500mila euro. Il 9 marzo di sette anni fa, con il biglietto acquistato in una tabaccheria di via Filzi, a Latina, una ragazza, Alessia, vinse l’ingente somma. Un’amica della giovane sostenne che dovevano dividere quel denaro, in quanto avevano un accordo in tal senso in caso il biglietto fosse stato vincente.
L’amica denunciò quindi sia Alessia che i genitori per aver incassato i 500mila euro e il Tribunale di Latina li condannò, per appropriazione indebita, a 9 mesi di reclusione, 600 euro di multa e alla restituzione di 250mila euro.
In appello i tre, difesi dall’avvocato Antonio Mantuano, sono stati ora assolti e sul fronte civile dovrà essere fatta chiarezza sulla titolarità del biglietto.
