Giunta Coletta ad Al Karama: “Grave disagio, istruzione e sanità per i piccoli le priorità”

“Fa certamente impressione – affermano i militanti del gruppo -, insieme alla variegata sfilza di reati compiuti dai nomadi che non “nomadano”, leggere che qualcuno di loro sia in grado di accoltellarsi in preda ai fumi dell’alcol. Possiamo solo immaginare cosa sarebbe in grado di fare ad altre persone.
Il punto della situazione, però, non è soltanto il famigerato campo già oggetto dell’Interpol con tutti i suoi pregiudicati, ma il fatto che il nuovo (ma vecchio negli intenti) sindaco Damiano Koletta abbia, da subito, dichiarato che la questione “Al Karama” andava affrontata con l’inclusione sociale dei rom, il che, tradotto dal politichese, significa radicare sul territorio del Comune, infilati in appartamenti o case popolari, magari vostri vicini di casa, gente che non ha nemmeno titolo a stare a Latina (ed in Italia).
Il messaggio che dunque viene comunicato alla gente è: occupate abusivamente, rubate che tanto poi arriva il sindaco e vi regala una casa. E’ la stessa logica che sta portando il popolo italiano sull’orlo di una guerra civile a causa di decine di migliaia di clandestini forzati nei comuni senza nemmeno chiedere il parere dei cittadini, che sono sempre più in difficoltà economiche mentre orde di giovani che non scappano altro che dalla voglia di lavorare vengono mantenuti a spese nostre.
E allora, Forza Nuova vuole chiedere al sindaco Koletta: per quanto tempo si ostinerà a non voler far rispettare la legge che prevede lo sgombero del campo e l’allontanamento dei suoi occupanti, e non il mantenimento di questi a spese dei cittadini di Latina?