Lunedì hanno occupato la sede della Cgil a Formia, ieri mattina hanno incontrato il segretario generale della CGIL, Susanna Camusso. Un incontro cordiale, durato circa mezz’ora, poco prima dell’Assemblea generale del sindacato a Roma, in cui una delegazione delle operatrici dell’Asilo nido comunale La Vecchia Quercia di Formia, le quattro non riassunte dalla cooperativa Gialla, hanno consegnato tutta la documentazione relativa al loro caso, chiarendone ogni aspetto.

“E’ stata molto disponibile, si è detta stupita di quanto avvenuto e ci ha rassicurato che prenderà a cuore il nostro caso -, ci ha raccontato Rosa Saraniero che dell’asilo era anche delegata sindacale -. Siamo state costrette a rivolgerci a lei perché ci siamo sentite del tutto inascoltate dalla Cgil provinciale e dall’amministrazione locale: la Segretaria Nazionale ci ha fatto di nuovo sentire delle persone“.
Un momento particolare ed emozionante, poi, quando la massima dirigente sindacale ha riconosciuto al braccio di Anna Rajola un drappo della Cgil, appartenuto al padre, e di oltre cinquant’anni fa: “Sì è quasi commossa”, ci ha detto Anna.

Nel frattempo l’amministrazione pubblica formiana presieduta dal sindaco Bartolomeo resta in silenzio sulla vicenda che pure quattro anni fa, dal fronte dell’opposizione, aveva caldeggiato quando, in una situazione analoga, aveva chiesto la riassunzione di tutte le operatrici all’allora affidatario Consorzio Intesa. Un silenzio ancora più rumoroso se confrontato alle dichiarazioni di vicinanza dei neo amministratori pubblici di Latina alle operatrici degli asili che in questi giorni vivono una vertenza analoga con la coop affidataria del servizio nel capoluogo: sempre la Gialla.
A PAGINA 2 ‘VIDEO – INTERVISTA ALLE QUATTRO OPERATRICI DOPO L’INCONTRO CON SUSANNA CAMUSSO’