
La scorsa settimana il sindaco Salvatore De Meo è tornato ad incontrare Comitato e Fondazione; per giovedì sull’ospedale è stata convocata un’apposita commissione consiliare. Chiaro, sulla scia di quanto detto nel tempo, il pensiero espresso dal primo cittadino: “Non accettiamo un depauperamento dell’offerta della parte centrale della rete sanitaria provinciale”, ha ribadito De Meo. “Confidiamo in interventi della Regione che vadano a considerare le condizioni del nosocomio fondano così come fatto in tante altre realtà dell’hinterland romano, anche a fronte di numeri e prestazioni di gran lunga inferiori a quelle dell’ospedale di Fondi”.

Proprio i numeri, ampissimi sia per il numero di utenti che per quello delle prestazioni d’eccellenza garantite, come peraltro rimarcato negli anni da Comitato e Fondazione, il punto su cui da Fondi battono maggiormente nel bussare al potenziamento. Incrociando le dita, però. “Speriamo solo che l’analisi delle soluzioni atte a garantire tale potenziamento, assicurataci dal governatore Nicola Zingaretti a maggio, tenga conto dei numeri dell’ospedale non dell’ultimo anno, in quanto ‘forzatamente’ ridotti”, ha detto il sindaco. “Fermo restando che prima o poi qualcuno ci dovrà saper spiegare perché a fronte di una produttività di primo piano nell’ambito del panorama sanitario provinciale si sia arrivati alla situazione odierna”.

Mettendo momentaneamente da parte i numeri, ad ogni modo un primo step, quello della commissione consiliare di giovedì prossimo. Un passaggio che permetterà di ripartire col fiato – istituzionale – sul collo di chi ha potere decisionale. Ovvero il commissario ad acta per la Sanità provinciale Giorgio Casati, al quale sarà chiesto a breve un incontro urgente. E, soprattutto, il governatore regionale Nicola Zingaretti, che – continuando ad ignorare l’invito a un incontro sulle prospettive dell’ospedale da tenersi nella Piana – per dissipare le nubi sul futuro del “San Giovanni di Dio” alla luce dell’ultimo atto aziendale aveva ufficialmente dato appuntamento proprio a settembre.