“Apprendiamo da organi di stampa la pubblicazione di dichiarazioni provenienti dall’avvocato Cristian Lombardi ed altri, che oltre a rappresentare la realtà in maniera assolutamente non corrispondente al vero, gettano una pesante ombra sull’operato della cooperativa ben oltre i limiti della tollerabilità motivo per cui ci riserviamo sin da ora il ricorso alle autorità giudiziarie”
Così in una nota Laura Gambescia, responsabile dei Rapporti con la Pubblica Amministrazione per la Cooperativa Gialla di Roma affidataria del servizio di gestione dell’asilo La Vecchia Quercia di Formia.
“Nel rilevare che pare uso storicamente diffuso dei titolari delle dichiarazioni quello di pubblicare informazioni denigratorie, in quanto alla ricostruzione dei fatti surrealisticamente elencati dal comunicato pubblicato specifichiamo:

1. Il bando è stato provvisoriamente aggiudicato alla Cooperativa il 31/07/2016 ed il 29 luglio già avevamo ricevuto la prima diffida da parte dell’avvocato Lombardi che reclamava la proprietà per un suo cliente degli arredi interni sbagliando chiaramente il destinatario in quanto la Cooperativa non aveva neanche avuto accesso ai locali, né li deteneva ad alcun titolo
2. Alla nostra entrata nel servizio abbiamo immediatamente concordato con Amministrazione e sindacati le modalità di assunzione del personale in servizio benché la Cooperativa uscente li avesse già licenziati tutti negandogli così ogni diritto
3. Il giorno 11 Agosto la Cooperativa incontrava i sindacati firmatari del CCNL e sottoscriveva l’accordo per l’assunzione di tutti i 13 operatori con riserva sui 4 che in data 4 e 9 Agosto avevano inviato alla Cooperativa una diffida tanto inutile quanto dannosa vista la immediata disponibilità della Cooperativa all’assunzione di tutto il personale (dichiarata anche il giorno 1 agosto nella riunione tenutasi con tutti i dipendenti presso i locali del nido; le 5/6 operatrici cui fa riferimento la dichiarazione di Lombardi sono quelle alle quali e stata chiesta immediata disponibilità già alla data del 1 agosto per sistemare la struttura nel mese di Agosto, non certo quelle assunte o da assumere

4. Il rifiuto a ritirare la diffida da parte delle 4 operatrici pervenuta il 19 agosto e perciò prima che la Cooperativa sottoscrivesse i contratti di assunzione che decorrono tutti dal 01/09/2016, ha comportato la mancata convocazione delle stesse che ancor prima di iniziare il servizio avevano ritenuto di aprire un fronte di lite assolutamente inutile e dannoso per il servizio che invece deve essere luogo di serenità per i bambini. L’elemento fiduciario del rapporto veniva cosi drasticamente a mancare ancor prima di cominciare e non può la Cooperativa per alcun motivo essere addebitata di scelte fatte delle lavoratrici.
5. Quanto ai criteri di scelta del personale da impiegare, questo non è stato proprio applicato essendosi limitata la Cooperativa ad assumere tutto il personale che ne ha dato disponibilità. Ed ancora è diritto e dovere della Cooperativa che gestisce come ripartire i carichi di lavoro non essendo ammesse intromissioni da parte di alcuno meno che meno da chi tenta solo di destabilizzare un sistema che ha trovato in pochi giorni il suo giusto equilibrio e la sua motivazione.
6. Infine merita rilevare che tutta la procedura si è svolta in costante collaborazione con i sindacati (CGIL e Uil presenti alla firma dell’accordo) e che per trasparenza massima la Cooperativa ha richiesto anche al sindacato USB (non firmatario del CCNL) di comunicare i nomi delle proprie assistite per essere eventualmente invitato alla firma dell”accordo. La risposta è stata che non ve ne era alcuna.
7. Rivendichiamo infine la qualità del lavoro svolto già dai primi giorni di servizio a tutela e difesa del buon nome della cooperativa e del benessere di bambini e famiglie: lavori di manutenzione straordinaria per dare al nido un nuovo aspetto più sano e pulito, nuovi arredi, un coordinatore esterno ed un supervisore pedagogico per la formazione del gruppo di lavoro e l’inserimento della lingua inglese nel progetto pedagogico ed educativo.
8. Meraviglia e stupisce infine come le surreali dichiarazioni provengano da uomo di legge che ben conosce le norme a testimonianza del fatto che si vuole esclusivamente creare polemiche e non anche guardare all’interesse pubblico e del servizio. E merita segnalare che e solo l’avvocato Lombardi (forse perché marito di una delle 4 che hanno scelto di non aderire all’accordo) a pronunciarsi”.