AGGIORNAMENTO – Eroina tra le serre di pomodoro, in manette un 40enne indiano residente a Fondi. Un bracciante agricolo come tanti altri connazionali stanziati nella Piana, ma col vizio della droga. In curriculum aveva già due denunce per detenzione di stupefacenti, una della guardia di finanza, risalente al 2014, l’altra dei carabinieri, datata 2015. Questa volta è andato incontro all’arresto in flagranza di reato per spaccio, eseguito al termine di una perquisizione effettuata proprio dagli uomini dell’Arma, che da qualche tempo avevano notato il 40enne impegnato in atteggiamenti sospetti.
Il blitz venerdì sera in periferia, nell’area verde di Quarto Iannotta, con i militari della Tenenza fondana che si sono presentati presso la baracca dello straniero, annessa ai campi in cui lavora. Andata a vuoto la perquisizione nel tugurio, tranne che per alcune boccette di metadone, i carabinieri hanno allargato gli accertamenti proprio nelle vicine serre, andando poco dopo a segno: interrate al loro interno, in tre aree differenti, i carabinieri del comandante Ivan Mastromanno hanno rinvenuto altrettante buste contenenti due bilancini di precisione e venti dosi di eroina, dal peso complessivo di due grammi. Temporaneamente ristretto presso le camere di sicurezza della Tenenza, ieri mattina il bracciante è comparso in tribunale: convalidato l’arresto, è stato rimesso in libertà dopo aver patteggiato la pena di un anno e sei mesi.