Stop ai lavori per la pista ciclabile nel primo tratto di via Firenze a Gaeta. A chiederlo, come il titolare dell’hotel Mirasole qualche giorno fa, con una lettera aperta al primo cittadino Cosimino Mitrano, è Antonio Raimondi, capogruppo consiliare del Movimento Progressista e candidato sindaco alle elezioni amministrative che in città si terranno l’anno prossimo.

“Egregio signor Sindaco pro-tempore di Gaeta, le scrivo nella mia funzione istituzionale di Capogruppo del Movimento Progressista per chiederle di revocare immediatamente in auto tutela la Delibera di Giunta n.201 dell’8 agosto 2016 e quindi, di conseguenza, il dirigente Fusco dovrà revocare la Determina n. 231 del 12 agosto. Sto parlando, per chi non lo sapesse, dei lavori per la pista ciclabile nel primo tratto di Via Firenze. Dietro questa mia richiesta ci sono tre ragioni ben precise che mi auguro lei voglia finalmente ascoltare ed accettare dopo ben 4 anni e mezzo del suo mandato (che sta per scadere). Ovviamente, come prassi democratica, ascoltare e riflettere su ciò che l’Opposizione (quella vera e sana) dice e magari cambiare idea non è un segno di debolezza sua, bensì un atto di intelligenza e coraggio.

Il primo motivo, che la stessa cittadinanza gaetana deve conoscere, è che nessun progetto di Opera Pubblica che la sua Amministrazione ha messo in cantiere o già realizzato è passato dal Consiglio comunale, a partire proprio dalla pista ciclabile cittadina. In questo caso specifico la sua Amministrazione sta perseverando nello sconvolgimento della viabilità cittadina senza approvazione da parte del Consiglio comunale del PUT (Piano Urbano del Traffico) la cui redazione è stata da voi affidata all’Università di Cassino per la modica cifra di 25.000 euro nel lontano 2012. Che fine ha fatto? Qui si prefigura un evidente danno erariale ai danni dei concittadini contribuenti.

Il secondo motivo è che la cittadinanza gaetana per prima e poi anche i turisti che si sono recati a Gaeta questa estate hanno vissuto il dramma di una viabilità assurda e la cronica mancanza di parcheggi. Non ascoltare la voce (in questo caso direi il grido di dolore) dei propri concittadini non le fa onore. Un Sindaco dimostra la propria capacità politica nell’andare avanti con i propri programmi, ma anche ascoltando il popolo che lo ha eletto e che vorrebbe qualcosa di diverso e più funzionale alla propria vita quotidiana rispetto a programmi e progetti sbagliati.

Il terzo motivo è che questo appalto è completamente illecito. Non è pensabile usare l’Articolo 57 del Codice degli Appalti Pubblici per questa opera. Lei ha affidato, sulla base di una richiesta di 378.000 euro fatta dal direttore dei lavori dell’impresa che sta effettuando i lavori su via Marina di Serapo, un appalto completamente nuovo che nulla ha a che vedere con i lavori in essere (tra l’altro inutili, dannosi e con il costo di 1.300.000 euro prelevati dal Bilancio Comunale, ossia dalle tasse dei cittadini). Infatti, l’Articolo 57 si applica ad eventuali migliorie segnalate o ad imprevisti capitati durante l’appalto in essere e non a qualcosa di completamente nuovo. La cifra oggetto del nuovo appalto (perché di questo si tratta) equivale addirittura al 25% del costo complessivo di quello in essere: non è assolutamente legittimo affidare in modo diretto una tale somma di denaro. E’ evidente che la settimana prossima il sottoscritto invierà al dottor Raffaele Cantone, che presiede l’Autorità Nazionale Anti Corruzione (ANAC) questo dossier, con la riserva di inviare anche altri appalti che nulla hanno avuto (ed hanno) di trasparente. Non vorrei che la totale mancanza di trasparenza, accompagnata da innumerevoli atti amministrativi illegittimi, nasconda qualcosa di ben peggiore.
Potrei dilungarmi, egregio signor Sindaco, ma credo che i motivi elencati siano più che sufficienti per farle cambiare idea (in positivo). Assieme ai concittadini non le permetterò di continuare a fare scempio della nostra città, anche perché il prossimo Sindaco non deve limitarsi per 5 anni a correggere i suoi tanti ed evidenti errori: Gaeta non ha più tempo da perdere! Lo slogan che lei usa e che tanto le piace non funziona come pensa lei: Gaeta cambia….sì, ma decisamente in peggio e noi cittadini ci siamo stancati”