Rapina alla Farmacia Salvagni, in manette il complice di Aprilia

Il materiale sequestrato dalla Polizia a luglio

La Polizia di Stato – Questura di Latina, ha dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare del Tribunale di Latina, Matilde Campoli, su richiesta del P.M. De Lazzaro, a carico di un pregiudicato apriliano, Giordano Remo classe 1969, poiché gravemente indiziato di essere il complice del catanese Antonio Faro, per la consumazione della rapina in danno di una farmacia del capoluogo. Lo scorso 11 luglio verso le ore 12.00, una persona travisata, dopo aver fatto irruzione nella farmacia, esplodeva un colpo di pistola verso l’alto che provocava lo svenimento di una cliente colta da forte paura, dopodiché, si faceva consegnare la somma di circa 700 euro presenti nelle casse, fuggendo subito dopo.

Gli investigatori della Squadra Mobile, seguendo le tracce di un’autovettura che si era allontanata dal posto, giungevano fino a Campo di Carne nel comune di Aprilia e a seguito di verifiche e perquisizioni, giungevano a rintracciare il pregiudicato nato e residente a Catania, Antonio Faro classe 1986, che aveva dichiarato un falso nome e presentato documentazione attestante l’identità, intestata ad altra persona doveva scontare una pena detentiva di due anni e mezzo. La perquisizione a casa del pregiudicato consentiva di ritrovare la pistola, una parrucca da donna e il bottino della rapina alla farmacia, nonché altri oggetti utili alle indagini; pertanto valutato il fondato pericolo di fuga, il pluripregiudicato Antonio Faro, veniva sottoposto a fermo di P.G.


In concomitanza con tale fermo, veniva identificata la persona che aveva fornito ospitalità al rapinatore fermato, vale a dire Giordano Remo residente ad Aprilia in località Campo di Carne. Gli approfondimenti investigativi consentivano di acquisire gravi indizi circa il concorso nella rapina alla citata farmacia, da parte di Remo Giordano il quale aveva preparato il colpo ed accompagnato il complice Antonio Faro, aspettandolo fuori, agevolandone la fuga e fornendo il successivo nascondiglio. Giordano Remo è stato associato presso la locale Casa Circondariale.