In questi anni la Tv ci ha proposto tantissime serie e fiction basate sull’investigazione e su una figura particolarmente importante per il buon esito delle indagini: il criminologo. Nonostante sia abbastanza semplice comprendere dove cominci la realtà e dove l’illusione e la fantasia, è anche vero che negli ultimi anni le crime fiction hanno di fatto percorso una evoluzione reale della nostra società, con la figura del criminologo che è andata espandendosi a macchia d’olio e che, sempre più spesso, si è rivelata decisiva per la risoluzione di numerosi casi complessi. Vediamo dunque tutto ciò che c’è da sapere sulla professione in criminologia, sulla sua storia e su come diventare criminologi.
La storia della criminologia
Nonostante la criminologia sia un’arte vecchia di due secoli, in Italia si è sviluppata solo di recente. Ma ciò che stupisce è che, prima di passare ad altri lidi, la criminologia nacque proprio in Italia nel 1876, grazie allo studioso Cesare Lombroso. In realtà esistevano già alcune testimonianze in merito a questa scienza: nello specifico in Gran Bretagna, quando nel 1843 uno psichiatra venne chiamato a fornire il suo parere ad un processo, per la prima volta nella storia. Poi la disciplina della criminologia ha trovato terreno fertilissimo negli USA: e non è un caso che, prima della sua nuova diffusione in Italia, durante le indagini relative al Mostro di Firenze venne coinvolto proprio un criminologo americano.
Come diventare criminologi
Oggi sono molti i ragazzi che, affascinati dalla storia della criminologia e dalle serie televisive come CSI, hanno deciso di intraprendere questa strada molto particolare. Ma come si diventa criminologi? L’unico modo per farlo è ovviamente conseguire una laurea specifica, come ad esempio il corso di laurea in criminologia a Roma offerto dalla nota università Unicusano. Nonostante non sia ancora presente un albo professionale per i criminologi, la laurea specialistica rappresenta comunque uno step di fondamentale importanza: il motivo? La complessità di una professione che deve esaminare profili di individui molto particolari, e che necessita di uno studio e di un percorso approfondito in tal senso.
Gli sbocchi lavorativi per il criminologo
Il criminologo, a dispetto di quanto si possa essere portati a credere, non è necessariamente un topo da laboratorio: certo, a differenza degli USA non sempre questa figura viene coinvolta sul campo durante le indagini, ma le possibilità professionali sono comunque ampie. Ad esempio, il criminologo può lavorare presso le carceri oppure nello staff dei tribunali di sorveglianza o per i minorenni. Inoltre, questo professionista può trovare occupazione presso gli enti pubblici o privati, come ad esempio quelli legati all’urbanistica. Infine, il criminologo può anche operare nell’ambito del sociale, aiutando le vittime di abusi, e ovviamente tracciare i profili dei criminali più pericolosi per rinforzare la sicurezza del tessuto cittadino.