I disagi ci sono ma si possono sopportare solo per un giorno a condizione che si entri nella storia. Con questa consapevolezza la comunità di Ventotene, non nuova questi eventi di politica internazionale, ha accolto l’arrivo di Matteo Renzi, di Francois Hollande e di Angela Merkel per riprendere a tessere la tela dell’Europa federale ma anche per respingere definitivamente, dopo la Brexit, lo spettro della crisi economica e concertare un progetto comune contro le nuove emergenze: il terrorismo, l’immigrazione e la ripresa dei nazionalismi.

Se molti residenti non sapevano neppure della convocazione di questo vertice trilaterale, altri l’hanno saputo domenica mattina, quasi all’alba, quando è stato anticipato lo svolgimento di un funerale per permettere da parte delle forze dell’ordine la bonifica della zona rossa attorno al cimitero dell’isola, una delle due tappe – l’altra è il carcere borbonico di Santo Stefano – dell’incontro tra i tre capi di governo.
Gli operatori economici, dopo l’ultimo fine settimana, sono rimasti senza rifornimenti, gelati compresi, perché il traghetto della Laziomar, in partenza da Formia, è stato riservato alle forze dell’ordine e a tutte quelle articolazioni necessarie per garantire la sicurezza
A PAGINA 2 ‘LE INTERVISTE E DANIELE CORAGGIO – SEGRETARIO ASCOM VENTOTENE – E PIETRO PENNACCHIO – PRESIDENTE ASCOM VENTOTENE -INTERVISTA’