Fisioterapista morto dopo l’incidente a Fondi, attesa per l’ultimo saluto

Giuseppe Marandola

Bisognerà attendere, per l’ultimo saluto a Giuseppe Marandola, il 57enne fisioterapista dell’Icot di Latina spirato giovedì pomeriggio in un letto del “Santa Maria Goretti” per i postumi di un incidente stradale avvenuto alla periferia di Fondi due giorni prima, sinistro che ha portato a due denunce.

Oggi, sabato, il pm titolare del fascicolo, Daria Monsurrò, formalizzerà l’incarico al medico legale per l’esame autoptico, che dovrebbe tenersi nella medesima giornata. Solo dopo, il via libera alle esequie del 57enne, che lascia la moglie Beatrice Coronella e un figlio 22enne, Diego, oltre che l’anziana madre Maria Ciano e un fratello, Patrizio, entrambi residenti a Itri, paese natio di Giuseppe Marandola, che da anni viveva invece a Pontinia.


La Tenenza dei carabinieri a Fondi
La Tenenza dei carabinieri a Fondi

Proseguono nel frattempo le indagini, delegate ai carabinieri della Tenenza di Fondi, per inquadrare l’effettiva dinamica dell’incidente risultato fatale, e soprattutto le relative responsabilità. Indagini che giovedì mattina – all’esito degli accertamenti iniziali, mentre il 47enne fisioterapista versava ancora in gravi condizioni – hanno portato al deferimento a piede libero per il reato di lesioni personali colpose due persone, un 28enne di San Giovanni Incarico ed un 49enne di Fondi. Con il giovane ciociaro che tra l’altro in seguito agli accertamenti ospedalieri è risultato alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, nello specifico cannabinoidi, andando incontro a una seconda denuncia. Posizioni, quelle dei due, al momento in divenire, alla luce della sopraggiunta tragedia. Le accuse potrebbero anche essere riformulate. Decisivi, in tal senso, saranno gli esiti finali sia dell’autopsia che dei rilievi stradali e sui mezzi coinvolti nello schianto, avvenuto sulla Fondi-Sant’Anastasia poco prima delle 18 di martedì, mentre a quanto pare Marandola era diretto a Itri per trovare la madre.

Si trovava in sella ad un maxi-scooter, che ha impattato prima con l’auto condotta dal 28enne ciociaro, proveniente da una traversa laterale e che ha quanto pare potrebbe non aver rispettato una precedenza, successivamente con il camion guidato dal 49enne fondano, che in quei momenti percorreva la corsia opposta a quella inizialmente tenuta da due ruote. Per un sinistro che inizialmente era sembrato di lieve entità, tanto che il 57enne fisioterapista, apprezzatissimo da colleghi e pazienti tanto per le qualità professionali che umane, a margine era vigile ed in piedi. Aggravandosi però nell’arco di non molto, per via di una lesione interna che ha infine fatto precipitare il quadro clinico.