Rifiuti a Sperlonga, la minoranza attacca: “È caos”

Uno dei cumuli recentemente comparsi con l'avvento del porta a porta

 

Giorno dopo giorno aumentano le segnalazioni, le proteste e i disagi legati alla raccolta dei rifiuti a Sperlonga. L’amministrazione comunale continua ad ignorare il problema, non risponde alle sollecitazioni e prosegue a testa bassa per la propria strada, ma rimane da capire quale sia la strada intrapresa da questa maggioranza“.


Lo scrivono in una nota stampa i componenti del gruppo consiliare di “Sperlonga Cambia”, lisa civica di minoranza.

“È di mercoledì 10 agosto, infatti, l’ordinanza del sindaco con la quale viene disciplinato il servizio porta a porta e l’inizio della raccolta, con tanto di orari, divieti e sanzioni.

Abbiamo richiesto un potenziamento del servizio, aumentando i turni di raccolta e il numero dei bidoni per le strade; abbiamo proposto dei metodi per diminuire le tariffe a carico dei cittadini e per incentivare la differenziata; abbiamo criticato l’avvio della raccolta porta a porta nel pieno della stagione turistica senza un’adeguata campagna informativa e, da ultimo, abbiamo presentato un’interrogazione in consiglio comunale, alla quale attendiamo risposta.

I consiglieri di Sperlonga Cambia
I consiglieri di Sperlonga Cambia

L’amministrazione comunale, con il solito fare arrogante, minimizza e volge lo sguardo altrove per non vedere il problema, ma la puzza si sente ugualmente e i cittadini hanno bisogno di risposte, non di propaganda.

L’ordinanza comunale prevede obblighi e doveri, senza considerare quelle che sono le effettive esigenze di cittadini e commercianti. Sarebbe sufficiente fare un giro per il paese dopo le otto di sera, a partire dal centro storico, per verificare come il servizio di porta a porta stia generando solo maggiori problemi, con rifiuti lasciati nei vicoli per tutta la notte e con l’immagine del paese fortemente degradata.

Gli operai della ditta di rifiuti sono costretti a doppi e tripli turni per cercare di evitare che dal caos rifiuti si passi all’emergenza sanitaria. Probabilmente, un potenziamento dell’organico, in virtù di un appalto che costa al comune – e quindi a tutti i cittadini di Sperlonga – una cifra che supera i 2 milioni di euro, sarebbe opportuno, se non doveroso.

Sperlonga, immondizia, estate 2016Ai disagi dei cittadini si uniscono quelli di commercianti e imprenditori, costretti a fare i conti con montagne di rifiuti che si accumulano, provocano cattivi odori e attirano gli animali. A questo caos si aggiunge l’inciviltà di molte persone, che abbandonano i propri rifiuti ovunque, per strada, negli angoli o ai piedi dei cassonetti delle isole ecologiche. Comportamento, questo, che dovrebbe essere contrastato dall’amministrazione con maggiori controlli e sanzioni. Il paradosso è che mentre il paese fa i conti con un problema che tutti avrebbero volentieri evitato, l’amministrazione decide di acquistare due biciclette a pedalata assistita da utilizzare per la raccolta differenziata. Probabilmente acquistare qualche bidone dei rifiuti in più e predisporre una migliore campagna informativa in favore dei cittadini sarebbe stata una scelta più opportuna”.