Dio è morto (sesta e ultima puntata)

Il ventisette di agosto dell’anno del Signore duemiladieci, in Piazza del Plebiscito a Napoli, mentre si stava esibendo in uno dei suoi tanti concerti benefit, il cantante Gigi D’Alessio veniva raggiunto al corpo da tre pallottole, esplose da una delle file sotto il palco. La situazione apparve subito disperata. Dei tre colpi, due l’avevano raggiunto in parti da non ritenersi vitali, ma uno di essi gli aveva squarciato il petto, in prossimità del cuore. Il sopraggiungere tardivo delle ambulanze fu in qualche modo complice della sua dipartita.

Il monumento a Ronnie James Dio in Bulgaria
Il monumento a Ronnie James Dio in Bulgaria

In quello stesso giorno in Piazza del Duomo, a Milano, nonostante gli sbarramenti della polizia e l’ingente spiegamento di forze, un maniaco era stato libero di sparare un colpo di pistola in direzione del noto cantante romano Eros Ramazzotti, raggiungendolo al capo, avendo così modo di fracassargli il cranio e di sparpagliare tutt’intorno pezzi del suo cervello. L’esame autoptico ne rivelò la morte istantanea.


Sempre del giorno ventisette la notizia della morte dell’artista emiliana Laura Pausini, mentre era impegnata in una delle sue perfomance nella Plaça de Catalunya – Barcellona – dove aveva voluto si concludesse il mega tour estivo per pubblicizzare il suo ultimo lavoro. La cantante era stata presa di mira e raggiunta in più punti vitali dal calibro trentotto di una pistola che si presupponeva a canna corta. Nonostante l’istantaneo ricovero in ospedale non ce l’aveva fatta. Era spirata nel corso dell’intervento chirurgico col quale i medici intendevano salvarle la vita.

Quella stessa notte qualcuno aveva sparato e ucciso – colpendolo dietro la nuca – il cantautore Claudio Baglioni, mentre s’accingeva a fare una pausa durante l’esibizione in un noto club romano. Pare che da qualche tempo il ragazzo di Centocelle fosse oggetto di molestie da parte di uno scocciatore, che alcuni giornali avevano definito un fan deluso.

La carneficina perpetrata ai danni dei migliori artisti in circolazione nella penisola – quel funesto ventisette di agosto – si concluse con gli omicidi di Albano Carrisi e la giovane Giorgia.

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