Simeone (FI): “La Raggi non renderà le nostre province la pattumiera di Roma”

La sede della Regione Lazio

“11 punti per risolvere l’emergenza rifiuti a Roma. Un’emergenza che prima c’è, poi scompare, poi torna. Questa la sintesi dell’intervento del sindaco di Roma, Virginia Raggi, durante il consiglio straordinario sui rifiuti della Capitale che abbiamo seguito con attenzione. Un intervento che dimostra come per risolvere i problemi di Roma si vogliano trasformare le altre province, in primis quella di Latina e Frosinone, in pattumiere dove scaricare non solo la spazzatura ma anche le proprie responsabilità.

A dichiararlo, in una nota a mezzo stampa, il consigliere regionale Giuseppe Simeone.


Giuseppe Simeone
Giuseppe Simeone

“Come ha ben sottolineato il senatore di Forza Italia, Francesco Maria Giro, noi non intendiamo piegarci a tali decisioni. Siamo pronti con ogni mezzo a bloccare scelte che vanno a ledere la dignità dei nostri territori e, soprattutto, dei nostri cittadini. Amministrare significa comprendere le criticità e trovare i mezzi per risolverli. Troppo semplice spostare i problemi e addossarli ad altri senza pensare alle ripercussioni che tali scelte possono comportare. Il sindaco di Roma è avvisato. Ci troverà in prima linea, al fianco di tutti i sindaci e di tutti i rappresentanti istituzionali di questi territori, per impedire che questo accada. E se pensa che questo sia un avvertimento si sbaglia. Sui rifiuti, per risolvere le emergenze che si presentano a Roma o in qualsiasi altra provincia del Lazio, servono dialogo, pianificazione e condivisione. Questa è una vera e propria promessa che come Forza Italia intendiamo mantenere a qualsiasi costo. Oggi, inoltre, è la Regione Lazio che ha il compito e il dovere di intervenire e che non può continuare a temporeggiare lasciando spazio a decisione estemporanee e dannose. Per questo chiediamo al presidente Zingaretti e all’assessore competente, Buschini, di procedere con rapidità alla definizione del piano dei rifiuti mettendo a punto una programmazione attenta degli interventi da effettuare, che tenga in considerazione le esigenze dei singoli territori e del fatto che gli impianti di TMB, da soli, non bastano a chiudere il ciclo dei rifiuti nel Lazio. Solo in questo modo si potranno prevenire ed evitare le emergenze”.