In data odierna Tribunale di Latina, su richiesta della locale Procura della Repubblica, disponeva la misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di un settantenne italiano, resosi responsabile dei reati di violenza sessuale e sequestro di persona in danno di una giovane adolescente del comune di Cisterna di Latina.

Alcuni giorni fa infatti, si presentava presso gli Uffici del Commissariato di P.S. di Cisterna di Latina, una minore accompagnata dal proprio genitore, per sporgere denuncia per violenza sessuale e sequestro di persona nei confronti di un cittadino. Durante l’esposizione dei fatti la minore, ancora visibilmente scossa, riferiva che mentre camminava a piedi lungo il tratto urbano della via Appia Nord a Cisterna veniva fermata da un uomo a bordo di un auto che le offriva un passaggio. Poiché l’uomo era a lei conosciuto, in quanto abitante nello stesso quartiere, accettava ingenuamente l’invito per essere riaccompagnata verso casa. Dopo essere salita in auto, questi ripartiva in direzione del centro cittadino ma, anziché proseguire per la destinazione concordata, usciva fuori dall’abitato dirigendosi verso una zona di campagna. Qui fermava l’auto, chiudeva le portiere con la sicura e senza attendere oltre cominciava a toccare e fare pesanti avance alla giovane.
Il caldo asfissiante all’interno dell’abitacolo e la paura per quanto stava per accadere inducevano la ragazza ad urlare e minacciare di raccontare il tutto alla polizia, motivo per il quale l’uomo desisteva dall’andare oltre. Pertanto, in ragione della forte reazione di difesa della sua vittima e stante l’impossibilità di portare a termine i sui propositi criminali, l’aggressore rimetteva in moto l’auto e riportava la ragazzina in città. Qui la lasciava per strada le intimava di non raccontare a nessuno l’accaduto. La giovane, che nonostante l’età ha mostrato coraggio e determinazione, al contrario informava immediatamente la famiglia che, senza indugio, si adoperava a chiedere soccorso al locale Commissariato di Pubblica Sicurezza.
Il racconto della ragazza, ritenuto attendibile dagli investigatori, trovava immediato riscontro negli accertamenti eseguiti dagli agenti di Polizia (descrizione dei luoghi, autovettura usata, oggetti all’interno della vettura), motivo per il quale l’uomo veniva identificato e denunciato all’Autorità Giudiziaria che in data odierna disponeva la misura cautelare degli arresti domiciliari.